La differenza tra traffico Wi-Fi e interferenze

Le reti Wi-Fi non funzionano sempre bene. Scopriamo problemi e risoluzioni.

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a cura di Tom's Hardware

La differenza tra traffico Wi-Fi e interferenze

Lo standard 802.11 offre molti strumenti per regolare la gestione dei pacchetti. Torniamo alla metafora automobilistica: sulle strade ci sono strisce, limiti di velocità e altri cartelli per regolare il traffico, oltre alle leggi che i guidatori dovrebbero conoscere e rispettare. Tutto dovrebbero scorre liscio come l'olio, ma se qualcuno si mette nella corsia centrale dell'autostrada a 70 all'ora, gli altri devono rallentare, si arrabbiano e suonano. Anche se a velocità minore però il traffico non si ferma.

Questo è più o meno quello che succede quando la rete Wi-Fi del vostro vicino interferisce con la vostra. Tutti i pacchetti 802.11 seguono le stesse regole, quindi il traffico indesiderato provoca un rallentamento generale, ma non ha lo stesso impatto deleterio di un forno a microonde, che non segue le regole si mette di traverso su diversi canali – come se si trattasse di pedoni impazziti, o di un tir che attraversa l'autostrada in prima.

Ci sono però soluzioni per ovviare a questi problemi, come vedremo nelle prossime pagine. Per il momento tenete a mente che il traffico concorrente e le interferenze alla fine diventano rumore di fondo. Un pacchetto "estraneo" che parte con una certa forza, a -30dB, finirà la sua corsa molto debole, a -100 dB; livelli troppo bassi, che l'access point semplicemente non può leggere, ma che possono disturbare il traffico, proprio come fa l'auto lenta nella corsia centrale.