Risultati benchmark: distanza lunga senza interferenze

La seconda parte della nostra guida per migliorare le prestazioni delle reti wireless.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Risultati benchmark: distanza lunga senza interferenze

Naturalmente non potevamo tralasciare le condizioni peggiori, vale a dire 30 metri tra AP e client, con ostacoli. Per rendere le cose ancora più difficili, siamo tornati per l'occasione ai 2,4 GHz.

Senza interferenze il Meraki torna in gara e se la cava piuttosto bene, forse perché riesce a far passare tutti e tre i segnali attraverso pareti e altri ostacoli. HP invece finisce a metà classifica, mentre Apple chiude con 27 Mb/s, comunque un valore rispettabile per un prodotto consumer.

La storia più o meno si ripete con il test sull'uplink. È però interessante il fatto che Aruba finisca all'ultimo posto, mentre Apple guadagna il quarto. Meraki conferma le buone prestazioni.

Ma è Ruckus che in entrambi i casi fa sembrare le lunghe distanze un gioco da ragazzi.

Anche in questo caso ci siamo chiesti che cosa potesse generare le differenze tra le prestazioni dei vari prodotti. In particolare ci siamo chiesti perché Cisco faccia sempre meglio di Aruba ed Apple, gli altri prodotti a due segnali. Non abbiamo risposte definitive naturalmente, ma sappiamo che il controllo qualità eseguito dal controller può cambiare molto da un prodotto all'altro, e Cisco è nota per avere a disposizione sistemi eccellenti a riguardo, a differenza degli altri.

Per esempio se i cavi non sono progettati per avere esattamente la stessa impedenza ci sarà una piccola perdita di energia per ogni connessione. La riflessione RF e il rumore all'interno del circuito della scheda è un altro elemento che può ridurre le prestazioni. Ciò significa in altre parole che un AP ben progettato può minimizzare o persino eliminare questi fattori.