Disco singolo contro RAID

Molti sistemi SATA vi permettono di aggiornare al RAID. Abbiamo usato hard disk con chipset Intel e Nvidia per vedere in che modo lavora la migrazione a livello RAID. Il nostro obiettivo: rendere l’archiviazione più sicura.

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a cura di Tom's Hardware

Disco singolo contro RAID

Installare un singolo hard disk e il sistema operativo è un processo semplice e veloce. Tuttavia una configurazione RAID ha bisogno di un disco con i driver per WindowsXP. Potete anche usare memory stick USB per emulare dei floppy. In ogni caso c'è bisogno del driver giusto. Bisogna poi scegliere la giusta modalità RAID nell'apposito submenù del BIOS per poter installare Windows.

Chi si schiera pro o contro il RAID lo fa, di solito, per ragioni antitetiche: da una parte si preferiscono le massime prestazioni rispetto alla sicurezza, o viceversa. Un RAID 0 usa due o più hard disk, attraverso una lettura ciclica su tutti i dischi. Idealmente si può quasi raddoppiare la velocità di trasferimento (usando due dischi). Anche per un RAID 1 bastano due dischi, ma in questo caso i dati vengono scritti su entrambi allo stesso tempo. In questo modo se un disco cede, si può contare sull'altro, aumentando la sicurezza dei dati. La configurazione RAID 0, quindi, aumenta le prestazioni, mentre quella RAID 1 mantiene la velocità di un singolo disco. Durante la lettura, alcuni controllers sono capaci di usare entrambi i dischi, migliorando le prestazioni anche in una RAID 1.

La terza possibilità migliora sia le prestazioni che la sicurezza. È possibile combinare un RAID 0 con un RAID 1, facendo il mirroring di due sistemi RAID 0, o inserendo due sistemi RAID 1 duplicati in un set RAID 0. Il cedimento di un drive non avrà conseguenze, eccetto un calo di prestazioni, ma molti utenti non apprezzeranno il fatto di dover usare almeno quattro dischi.

Un'altra opzione è il RAID 5, che funziona con un minimo di tre dischi. Crea dati di parità e li distribuisce su tutti i dischi, insieme ai dati dell'utente. In questo modo i dati possono essere recuperati in caso di danneggiamento di uno dei drive. La capacità totale di un RAID 5 è la somma di tutti i dischi tranne uno, che viene usato per i dati di parità. Un sistema RAID 5 chiede molte risorse alla CPU, visto che i dati di parità si creano con calcoli in tempo reale. I controller RAID professionali sono dotati di un coprocessore che si occupa di questi calcoli. In questo articolo ci soffermiamo su soluzioni integrate nella scheda madre. Nella maggior parte dei casi sono equipaggiate con quattro, e a volte fino a sei porte Serial ATA. Con una di queste non dovrebbe essere difficile impostare una configurazione RAID 5.

Immaginate che da un giorno all'altro il vostro computer diventi molto più importante di quello che è ora. La vostra piccola attività ha bisogno di un server per i dati, oltre alla macchina che avete usato finora per lavorare. I backup, spesso, sono obsoleti o non disponibili. Magari lavorate con dischi multipli, o esterni, per fare backup regolari, o magari potete scegliere un sistema RAID sicuro.