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I mini PC diventano sempre di più alla moda ma ora hanno a che fare con due grossi problemi: la rumorosità e il raffreddamento. Abbiamo testato tre nuovi mini barebone e li abbiamo confrontati con gli ultimi mini PC basati su piattaforme P4 e Athlon 64.

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a cura di Tom's Hardware

Scelte in abbondanza, continua

A causa delle ristrette dimensioni che caratterizzano i mini-PC, i produttori di questi sistemi non hanno a disposizione un grande varietà di sistemi di raffreddamento compatibili da poter utilizzare, a differenza di quanto accade nei tradizionali sistemi.

La tecnologia sulla quale quasi tutti fanno affidamento è quella dell'utilizzo di sistemi heat-pipe. Una o due ventole predisposte per il raffreddamento, sono inoltre sufficienti per salvaguardare il livello di rumorosità e provvedere al ricircolo dell'aria tra le alette del dissipatore e il resto del sistema.

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L'utilizzo di grossi display LCD sta diventando ormai il trend da seguire.

Abbiamo testato i barebone con schede madri Intel con il processore Intel P4 3.2 Ghz. Inoltre, i sistemi sono stati equipaggiati con una scheda grafica GeForce FX 5900 Ultra e in ogni sistema è stato montato un gigabyte di memoria DDR400. Un ultimo particolare da menzionare riguarda il prezzo. Siccome questi mini-PC. così configurati, possono tranquillamente combattere ad armi pari con un PC desktop, il prezzo finale risulta relativamente alto.

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Uno dei nuovi concorrenti inizia decisamente bene: l'eX5 Mini ME da Epox.

Per tutti i candidati possiamo già da ora dire che sono di eccellente qualità, semplici da aprire e maneggiare. I sistemi "difficili da aprire" sono per fortuna una realtà del passato.