Mini Pupper, il cane robot alimentato da Raspberry Pi

Mini Pupper è un cane robot alimentato dal Raspberry Pi 4B e dotato di una fotocamera e un sensore LIDAR: è pensato come uno strumento educativo.

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a cura di Sara Grigolin

Sembra un cane robot uscito da un episodio di Black Mirror, ma questo prodotto è reale e fa parte di una campagna Kickstarter. Ed è anche alimentato da un Raspberry Pi 4.

Con un'altezza di soli 16,5 centimetri, Mini Pupper è basato sul robot open source Stanford Pupper. A differenza di quel robot piuttosto scomodo e costoso, Mini Pupper viene fornito con un guscio di plastica completo e un prezzo molto più ragionevole.

"Mini Pupper è un robot a forma di cane che ha lo scopo di stimolare e potenziare la tua creatività", si legge nella pagina Kickstarter del progetto. Mini Pupper è una piattaforma aperta, che esegue Ubuntu o ROS (Robot Operating System). Il cervello alimentato dal Raspberry Pi 4B lo rende intelligente quanto un Border Collie, secondo quanto si afferma su Kickstarter, riferendosi alla capacità di imparare da specifici gesti del padrone.

Al di fuori del Pi, la chiave per il movimento straordinariamente agile del robot è la serie di servomeccanismi personalizzati che ne controllano gli arti. I 12 gradi di libertà dichiarati significano che può "seguire i movimenti biologici... Volevamo che avesse personalità, che fosse accessibile e che attirasse le persone". Utilizza una fotocamera e un sensore LIDAR per mappare l'ambiente e include la tecnologia AI SLAM e OpenCV per orientarsi.

È progettato principalmente come strumento educativo (anche se chi non ne vorrebbe uno che giri semplicemente per casa?). Ci sarà poi un intero corso online in fase di sviluppo dedicato alla comprensione e all'esplorazione di come funziona Mini Pupper. Per ulteriori informazioni, potete seguire il creatore MangDang su Twitter.

Al momento in cui scriviamo, la campagna Kickstarter ha raccolto quasi 166.000 euro, su un obiettivo di soli 8637 euro e rimangono ancora 28 giorni al termine. Donando di circa 320 euro si ottiene un Early Bird Research Kit, che include il robot, il guscio esterno, la batteria e il caricabatterie. Ovviamente bisogna ricordare che il crowdfunding di un progetto non è una garanzia di ricevere un prodotto finito: sostenere un progetto in crowdfunding è come un investimento, si crede nel progetto e si vuole che abbia successo. In ogni caso, se la campagna andasse a buon fine, l'Early Bird Research Kit dovrebbe essere spedito a novembre di quest'anno.