Il giusto case e il posizionamento

Cosa succede se modifichiamo una GTX 1050 Ti rendendola passiva? La scheda riesce a offrire prestazioni adeguate facendo fronte alla temperatura?

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Devono esserci almeno 34 centimetri di spazio orizzontale disponibili per la scheda così configurata, in qualsiasi case voi abbiate. Dopo aver provato a posizionare la scheda è chiaro che per via della lunghezza del dissipatore qualsiasi chassis con una scheda madre montata orizzontalmente non sarà una buona scelta.

Cube 01

Clicca per ingrandire

Nella nostra prima prova, abbiamo installato la scheda in una workstation. Le ventole del case erano tutte disabilitate, a eccezione delle due da 240 millimetri sul radiatore che giravano a 300 RPM. Oltre ad una lieve situazione di bassa pressione causata da tali ventole, la scheda godeva di molto spazio all'interno del case, l'ideale per un dissipatore passivo.

Workstation 01

Clicca per ingrandire

Per la seconda prova, abbiamo tirato fuori il nostro sistema del 2013, raffreddato totalmente in modo passivo, persino la CPU. L'abbiamo dotato inoltre con un insieme di ventole controllato dalla temperatura come backup. Il nostro progetto GTX 650 ha richiesto un raffreddamento extra di tanto in tanto. La GTX 1050 può farne a meno e garantire migliori prestazioni? Non vediamo l'ora di vedere i progressi fatti negli ultimi tre anni.

Cube 02

Clicca per ingrandire

Rispetto alla GTX 650 e alla GTX 1050 Ti, la nostra GTX 750 Ti passiva ha richiesto un dissipatore di terze parti (Sapphire) che abbiamo modificato per adattarlo alla scheda.

Ricapitolando

  • Montare orizzontalmente la combinazione scheda/dissipatore permette un raffreddamento ottimale tramite convenzione. Il montaggio verticale sarebbe meno efficiente.
  • Qualsiasi soluzione passiva si avvantaggia di una grande quantità di spazio libero.
  • Il processo di convenzione di scheda/dissipatore non dovrebbe essere ostacolato dall'altro hardware nel case, se possibile.

Frequenze, tensioni e temperature

I dati raccolti in un sistema raffreddato passivamente richiedono molto più tempo di test rispetto ai sistemi raffreddati attivamente. Il sistema di raffreddamento passivo può richiedere fino a un'ora per far raggiungere ai componenti le temperature operative finali. Ma dopo 57 minuti, la temperatura della GPU che abbiamo registrata è calata dal nostro limite forzato di 83 °C a 77 °C, e poi è rimasta a quel livello. Persino dopo due ore, le nostre misure hanno mostrato che la scheda rimaneva a 77 °C costanti, il che è sorprendente.

La combinazione originale di scheda/dissipatore può funzionare in sistemi passivi offrendo un convincente risultato di 63 °C, mentre la soluzione di raffreddamento estremamente lunga inserita nella workstation con le due ventole del radiatore a bassi giri ha raggiunto un ottimo risultato di 54 °C.

Se vi state chiedendo il motivo per cui il sistema raffreddamento passivamente cala di temperatura improvvisamente dopo due ore, non preoccupatevi. Abbiamo fatto altri test per andare a fondo di questo comportamento.

01 Temperatures

Clicca per ingrandire

La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di registrare la frequenza della GPU, ottenendo un'utile informazione. Dopo aver funzionato per un po' alla temperatura limite di fabbrica di 83 °C, il GPU Boost non funzionava più nell'aumentare ulteriormente le frequenze. Il processore si è stabilizzato a 1342 MHz e non si è mosso da quella frequenza.

02 Clock Rate

Clicca per ingrandire

Gli stessi sintomi sono osservabili nelle tensioni, che si stabilizzano a 0,812 V costanti. Questo valore, simile alla frequenza base statica, sembra essere un qualche tipo di protezione. Il consumo di energia scende anche sotto 40 watt. Questa risposta di emergenza influisce sulle prestazioni di gioco?

03 Voltage

Clicca per ingrandire

FurMark mostra risultati simili, anche se i vari limiti di consumo e temperatura si raggiungono nettamente prima a causa del carico intenso imposto da questo programma. Fortunatamente, la GPU raffreddata passivamente lavora tranquillamente al carico massimo senza mai avvicinarsi a temperature pericolose.

C'è un rovescio della medaglia, naturalmente. Raffreddare una GPU passivamente e mantenere delle temperature ragionevoli richiede di ridurre le frequenze di lavoro, e in ultima analisi, le prestazioni. Certamente non volevamo eludere le misure di sicurezza che limitano la frequenza, la tensione e i consumi. Sono presenti per un motivo, e aggirarli potrebbe danneggiare l'hardware.

Ricapitolando

  • La nostra soluzione di raffreddamento modificata fornisce risultati migliori rispetto all'originale, anche con un flusso d'aria limitato.
  • Una configurazione totalmente passiva è interamente possibile, anche se crea limiti prestazionali.
  • Frequenza e tensione si abbassano automaticamente per proteggere la scheda.