Momentus XT (ST750LX003) in dettaglio

Test - Recensione del Momentus XT 750 GB, hard disk magnetico ibrido con 8 GB di memoria flash.

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a cura di Tom's Hardware

Momentus XT (ST750LX003) in dettaglio

La nuova famiglia di drive Seagate ha una velocità di rotazione pari a 7200 RPM, e migliora anche il throughput. La capacità massima arriva fino a 750 GB, un valore generoso per un portatile. La versione da 500 GB usa la più lenta interfaccia SATA 3 Gb/s. 

Sarebbe stato interessante valutare anche un disco meno capiente basato su un solo piatto, con consumi minori, ma ciò avrebbe reso molto meno interessante questo prodotto - perché l'obiettivo è unire spazio abbondante e prestazioni vicine a quelle di un SSD.

Celle NAND SLC

Come con il modello precedente anche il nuovo Seagate Momentus XT usa memoria SLC (Single Level Cell). Molti lettori ormai sapranno che la memoria MLC (multi-level cell) è più economica, ma ci sono prodotti come l'Intel SSD 311 che sfruttano le migliori prestazioni e affidabilità della SLC, ma con capacità minori. È la stessa strategia scelta da Seagate.

I controller moderni se la cavano molto bene nel distribuire le scritture sulla memoria NAND – una procedura nota come wear leveling. Questa tecnica però è possibile solo se c'è spazio disponibile, e in caso contrario la memoria MLC tende a deteriorarsi più rapidamente della SLC. Una ragione più che valida che sostiene la scelta di Seagate.

Il vantaggio delle dimensioni maggiori della memoria flash, da quattro a otto gigabyte, è invece piuttosto intuitivo.

Aggiornamenti del firmware: data-pinning e Write Caching

Il modello ST750LX003 vanta due miglioramenti nel firmware rispetto a quello precedente. Il primo secondo Seagate "blocca" in modo permanente i file di sistema associati al processo d'avvio nella cache, e così lo accelera sostanzialmente. Possiamo confermare quest'affermazione: Windows 7 si avvia in tempi che normalmente associamo agli SSD. L'azienda afferma che l'algoritmo associato a questa funzione impara a riconoscere le attività di avvio così da accelerare i dati corretti tramite la cache.

Il risultato si dovrebbe notare con ogni sistema operativo, e lo abbiamo potuto verificare con un controllo veloce usando Windows XP. I dati di avvio generalmente sono gestiti sempre nello stesso ordine, quindi le premesse di questa funzione ci sembrano del tutto sensate.

Anche le scritture ora sono inserite in cache, inoltre. La velocità di scrittura specificata è 100 MB/s (in lettura arriva a 170 MB/s), e questa novità potrebbe accelerare i trasferimenti casuali, un'attività che generalmente mette in difficoltà gli hard disk. Sfortunatamente non possiamo confermare la validità di questa seconda dichiarazione: con differenti benchmark non siamo riusciti a notare guadagni di prestazioni rilevanti.

Un buon aggiornamento?

Il Momentus XT si può installare in qualsiasi desktop o notebook con interfaccia SATA, senza preoccuparsi della compatibilità. La compatibilità NCQ naturalmente aiuta, ma l'algoritmo integrato nel drive lo farà funzionare in qualsiasi sistema. L'unica possibile preoccupazione è che il Momentus XT da 750 GB usa settori da 4 KB, con l'emulazione di quelli da 512 byte.