Monitor NEC MultiSync P242W promette molto ma costa

NEC presenta il monitor MultiSync P242W, nuovo IPS per applicazioni corporate esigenti. Pannello di elevata qualità, ampia dotazione di ingressi e versatilità basteranno alla tipica PMI per convincerla a investire i quasi 900 Euro richiesti?

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a cura di Alberto De Bernardi

NEC Display Solutions Europe ha annunciato il nuovo display desktop MultiSync P242W, dedicato alle aziende per le applicazioni più esigenti in termini di qualità delle immagini, colore e connettività.

24 pollici di diagonale, formato 16:10 con risoluzione nativa 1920x1200 e retroilluminazione a LED bianchi, il P242W utilizza un pannello IPS di alto livello. La funzione di controllo dell’uniformità digitale e una LUT interna di 14 bit assicurano una superba fedeltà cromatica da ogni angolo di visione. Non si tratta però, di un monitor per la gestione del colore, avendo un gamut limitato al classico sRGB (75% AdobeRGB).

La luminosità massima è pari a 350 Cd/mq, il rapporto di contrasto dichiarato è pari a 1000:1, come nella maggioranza dei modelli di questo tipo. Superiore alla media invece la dotazione di ingressi, che comprende D-Sub VGA 15 pin, DVI-D, HDMI e il nuovo DisplayPort. In pratica, tutte le interfacce che si sono susseguita dalla nascita del PC IBM a oggi.

Altre caratteristiche utili in ambito aziendale sono la funzione Picture-by-Picture, che consente il monitoraggio di due piattaforme senza bisogno di un doppio schermo, un HUB USB programmabile e funzioni di risparmio energetico quali un Sensore per la Luce Ambientale con la funzione Auto Brightness, che regola automaticamente la luminosità dello schermo in funzione delle condizioni di luce.

Il display viene consegnato con la curva DICOM preimpostata, ed è pertanto idonea anche all'utilizzo in ambito medicale. Disponibile in due colori, bianco o nero, al prezzo di 889,00 euro IVA inclusa. Un prezzo, come sempre per NEC, non esattamente popolare, e nonostante l'indiscutibile qualità crediamo purtroppo che oggi sia davvero molto difficile convincere una PMI italiana a investire nella qualità delle postazioni di lavoro.