Scheda tecnica

Recensione - Test del Samsung S27B970D, il modello che segna il ritorno di Samsung tra i pannelli IPS orientati alla grafica. Un ritorno benvenuto, considerato il risultato.

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a cura di Tom's Hardware

Scheda tecnica

Samsung S27B970D
Diagonale 27 pollici
Risoluzione 2.560x1.440
Pixel pitch 0.233 mm
Tecnologia pannello PLS
Retroilluminazione W- LED
Luminosità 285 Cd/mq
Contrasto 1000:1
Spazio colore sRGB
Tempo di risposta (GtG) 5 ms
Angolo visivo 178º (H) / 178º (V)
HDMI 1
VGA (D-Sub 15 pin) 0
DVI 1
DisplayPort 1
Audio 2x7Watt
Accessori Hub 2 porte USB 2.0
Regolazione altezza SI, 100 mm
Inclinazione Dato non fornito
Caratteristiche fisiche
Dimensioni 645x467x247 mm
Peso 7,9 Kg
Prezzo
999 euro (listino) - 850 euro (miglior prezzo rilevato online)

Il pannello è il Samsung LTM270DL02, che come già detto è un 27 pollici PLS da 2560x1440 pixel in formato 16:9. E' un pannello da 8 bit/colore, e pertanto riproduce i classici 16,7 Milioni di colori; in questo si differenzia dai modelli più orientati verso i professionisti, che utilizzano invece tipicamente pannelli a 10 bit.

Lo spazio colore coperto è più ampio della media, ma non abbastanza da superare il classico limite dello spazio sRGB (99,5% dello spazio sRGB, 78% dello spazio AdobeRGB); anche su questo fronte, non si può quindi definire l'S27B970D un monitor strettamente professionale.

In compenso ha diverse qualità che superano i modelli consumer basati su pannello TN. La retroilluminazione a LED, bianchi, per iniziare, è eccezionalmente stabile. Il monitor è poi fornito di certificato di calibrazione, che sottolinea la "messa a punto" individuale di ogni singolo pezzo e assicura uno scarto di tre punti massimi sull'errore dE e di un punto massimo sul punto di bianco.

Soprattutto però il monitor è dotato di una routine iniziale che Samsung chiama di auto-calibrazione, il cui scopo è quello di mantenere l'errore cromatico su livelli molto contenuti e stabili nel tempo.

Come noto, il problema delle calibrazioni in fabbrica è che col tempo, ogni monitor perde la sua taratura, del tutto inefficace sul medio-lungo periodo. La soluzione classica sarebbe la calibrazione periodica, ma questo modello si propone di assicurare prestazioni sopra la media anche a chi non dispone di hardware di calibrazione. Troviamo che questo sia una perfetta sintesi del posizionamento del monitor, indirizzato a un pubblico esigente ma non disposto a sostenere costi aggiuntivi e fastidi della calibrazione periodica.  

Il pannello è anche dotato di una efficacissima compensazione attiva della retroilluminazione, che assicura un'uniformità spaziale pressoché perfetta. Questa può però essere utilizzata con il software in bundle NCE solo a patto di utilizzare un calibratore compatibile, e l'elenco non è purtroppo molto lungo: al momento sono compresi solo gli xRite i1Pro, i1Dispaly Pro e Colormunki (Design/Photo), oltre ai Konica Minolta CA-210/310 che sono però strumenti da laboratorio dal costo molto superiore a quello del monitor stesso.

Ultimo aspetto tecnico su cui vale la pena spendere qualche riga è l'ancora poco diffusa compatibilità MHL, che consente il collegamento diretto a un terminale mobile tramite un cavo dedicato che si occupa di trasferire segnali audio/video e alimentazione elettrica. Tra i terminali Samsung compatibili con questo standard citiamo  i Galaxy Note, S II ed S III (quest'ultimo tramite adattatore); lo standard è ovviamente supportato anche da altri marchi come LG (Optimus LTE), Sony (Xperia) a altri ancora.