Gigabyte Z97X-UD5H

ASRock Z97 Extreme6, Asus Z97 Pro (Wi-Fi ac), Gigabyte Z97X-UD5H, MSI Z97 MPower e Supermicro C7Z97-OCE. Schede madre tra 160 e 200 euro per CPU Intel LGA 1150 alla prova.

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a cura di Tom's Hardware

Gigabyte ha dotato la sua Z97X-UD5H di un doppio controller di rete e di sei porte USB 3.0, come il modello concorrente di ASRock, più altre due porte USB 2.0 e un’uscita video analogica VGA come la scheda madre di Asus: come ha fatto?

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La Z97X-UD5H è sprovvista della porta eSATA e del pulsante CLR_CMOS posto sul pannello I/O della ASRock, oltre che dell’uscita DiplayPort presente su entrambe le concorrenti. Gigabyte riesce comunque a occupare più spazio rispetto ad Asus, anche se il secondo connettore di rete è wireless. Tenendo presente il bilanciamento delle caratteristiche, possiamo dire che la Gigabyte Z97X-UD5H si posiziona a metà strada tra i due concorrenti.

La Z97X-UD5H è però un tipo di prodotto completamente diverso, soprattutto per la configurazione degli slot PCIe x16 ottimizzata per soluzioni a tre schede grafiche. Gli appassionati infatti potranno scegliere se passare da una sola scheda su 16 linee, a due con collegamenti x8 o a tre schede in modalità x8/x4/x4, tutte pilotate dal controller di terza generazione a 16 linee della CPU. Questa configurazione è preclusa per le schede Nvidia a causa della mancanza di compatibilità con soluzioni 3-way SLI, ma funziona bene con un CrossFireX a tre schede.

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Aver ottimizzato gli slot per il CrossFire ha però uno svantaggio: ogni scheda posizionata nel terzo slot x16 fa passare quello di mezzo in modalità x4. È necessario ricordarsene se si vuole installare in quello spazio qualcosa di diverso da una scheda grafica, soprattutto perché Nvidia ha deciso che non è possibile usare gli slot x4 per configurazioni SLI. Chiunque sia dotato di due schede grafiche GeForce dovrà quindi far finta che lo slot inferiore sulla Z97X-UD5H sia del tutto assente. Si tratta dello stesso problema che deve affrontare chiunque abbia acquistato la scheda madre ASRock e abbia deciso di sfruttare l'esclusiva funzionalità "Ultra M.2", che prende in prestito quattro linee PCIe 3.0. Da qui il dubbio se sia meglio usare più schede grafiche o una soluzione di archiviazione più veloce.

Per favorire il CrossFire a tre schede Gigabyte ha saggiamente eliminato i connettori USB 3.0 dal bordo inferiore. Troviamo un singolo connettore per due porte, vicino al centro del bordo anteriore, proprio dietro al display diagnostico in modo da non comprometterne l'accessibilità.

I cavi SATA Express usano due delle otto porte SATA 6 Gbps della Z97X-UD5H. Come accade anche per i concorrenti già esaminati nell'articolo, quelle due porte vanno perse se si decide di installare un’unità a stato solido M.2. A differenza delle altre due aziende però, Gigabyte risparmia una linea PCIe 2.0 unendo due slot PCI su una sola linea tramite un adattatore PCIe-PCI. 

Uno sguardo più approfondito ai controller mostra che Gigabyte salva ancora un’altra linea PCIe connettendo la seconda porta Gigabit Ethernet sull’interfaccia di rete proprietaria del controller Intel. Il WGI217V PHY, che ottiene alcune delle sue risorse dal PCH della Z97, normalmente sarebbe il controller principale, ma Gigabyte riserva questo onore al Qualcomm Killer E2201. Gli appassionati che usano la tecnologia di priorizzazione dei pacchetti accoglieranno favorevolmente la decisione, mentre quelli che non lo fanno si domanderanno perché Gigabyte abbia scelto di abbinare componenti differenti che non lavorano bene assieme.

L'angolo di fronte agli slot DIMM è pieno di tantissime funzioni che strizzano l'occhio agli appassionati, tra cui una serie di punti per il rilevamento della tensione dei componenti, un pulsante di accensione, uno di reset, un tasto CLR_CMOS per eliminare dal firmware le impostazioni che impediscono l'avvio,  un selettore di firmware ROM che consente agli utenti di risolvere i problemi legati a un’eventuale corruzione e un selettore per la modalità dual-BIOS che invece, secondo la nostra esperienza, non funziona, tanto che normalmente lo disabilitiamo.

Gigabyte fornisce solo quattro cavi SATA, nonostante il gran numero di porte di cui è dotata la motherboard. Questa decisione dettata dalla necessità di contenere i costi rende il prodotto più interessante per gli appassionati di giochi e meno per chi ha maggiori necessità di archiviazione, ma forse la maggior parte di quest'ultimi possiede già numerosi cavi di ricambio.