Dopo un paio di tentativi di far breccia nel cuore degli appassionati con i precedenti chipset Intel, una Supermicro più matura è tornata alla carica con l’ottima C7Z97-OCE. L'azienda, conosciuta soprattutto per i propri prodotti destinati al settore server e workstation, sarà finalmente capace di tradurre la sua leggendaria qualità in una lingua che gli overclocker siano in grado di comprendere?
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Il pannello di I/O della C7Z97-OCE comprende i due controller di rete che ci si aspetterebbe su una scheda di fascia alta, ma la dotazione di porte USB è un po’ risicata, con solo quattro USB 3.0 e due USB 2.0. Forse la scelta è dovuta a una carenza di spazio, causata in parte dalla presenza del connettore VGA che avrebbe potuto essere eliminato o usato tramite adattatore DVI-I.
Intel fornisce entrambi i controller Gigabit Ethernet, con uno dei due che usa l'interfaccia proprietaria del chipset per risparmiare una linea PCIe. Supermicro aggiunge poi un bridge PEX8605 PCIe 2.0 a quattro linee per offrire uno slot PCIe x1 nonostante la presenza di altri device come ad esempio il controller secondario di rete WGI210AT, il controller SATA AMS1061 e uno slot M.2 a due linee.
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La configurazione degli slot della C7Z97-OCE può sembrare un po' estrema per gli standard dei chipset mainstream. Gli slot x4 ad esempio sono tutti cablati come x1, mentre tutti e tre i connettori x4 sono privi di limitazioni, al fine di supportare schede PCIe x8 e x16 su una larghezza di banda ridotta PCIe 2.0 x1. Tutto questo in aggiunta agli slot PCIe 3.0 progettati per l’uso di schede grafiche PCIe x16.
Come le motherboard concorrenti di MSI e Gigabyte, i tre slot x16 della C7Z97-OCE condividono le 16 linee del PCIe 3.0 della CPU secondo lo schema 16/0/0, 8/8/0 o 8/4/4. A differenza delle soluzioni degli altri quattro concorrenti inoltre la C7Z97-OCE non ha un terzo spazio tra i primi due slot PCIe x16 per consentire l'uso di dispositivi di raffreddamento che occupino tre slot grafici. Supermicro ha invece preferito spostare il secondo e il terzo slot di uno spazio, rendendo possibile assemblare una configurazione CrossFire con tre schede grafiche a doppio slot in un case standard ATX a sette slot. Siamo un po' sorpresi che nessun altro ci abbia pensato.
Spostare lo slot più in basso di uno spazio ha permesso a Supermicro di sistemare lungo il bordo inferiore il connettore USB 3.0 del pannello frontale della C7Z97-OCE, senza pericolo che il cavo vada a intralciare il sistema di raffreddamento della scheda grafica. Potrebbe non essere la posizione migliore ma almeno Supermicro ha risolto un problema che abbiamo sempre criticato in diversi prodotti precedenti.
Lungo il bordo inferiore troviamo anche una fila di pulsanti dedicati all’overclock, che supportano il boot con cinque diversi profili per l'overclock della DRAM; Profili CPU 1, 2 e 3; "Home". Quest’ultimo pulsante sarebbe idealmente adatto a ripristinare un backup di sistema dopo un overclock instabile, ma siamo riusciti a salvare nello stesso profilo anche altre impostazioni come ad esempio i profili XMP.
I livelli 1-3 comprendono impostazioni di overclock programmate in fabbrica, anche se sembrano tutte pensate per CPU più lente. OC1 ad esempio ha portato il nostro moltiplicatore della CPU a 4 GHz, che avrebbe potuto essere un buon punto di inizio per il Core i7-4770K ma non per il Core i7-4790K.
Abilitare uno dei profili di overclock richiede un riavvio, e non vedrete le vostre impostazioni nella GUI del firmware fino al riavvio. Fortunatamente, è possibile premere il pulsante mentre si è nella GUI al fine di riavviare e rientrarvi per visualizzare così le impostazioni.
La C7Z97-OCE ha sei porte SATA e include sei cavi SATA. Ottima scelta, gli utenti non devono preoccuparsi di cavi che avanzano o porte inutili dopo l'installazione di un'unità M.2, dal momento che questa è l'unica scheda madre nell'articolo ad avere una porta dedicata per quel connettore.