Mozilla Translation Day: volete aiutare a tradurre Firefox?

Oggi si celebra il Mozilla Translation Day, la giornata in omaggio delle migliaia di volontari che dedicano il proprio tempo libero alla traduzione dei testi delle varie versioni di Firefox e non solo.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Mozilla celebra l'International Translation Day, ricorrenza istituita nel 1953 per capire come comunicare idee, prodotti e servizi all'interno del villaggio globale. L'impegno della Fondazione emerge nel costante impegno per il supporto del maggior numero possibile di lingue, scopo per il quale  Mozilla ha creato il team L10N, un team mondiale composto da migliaia di volontari che lavorano per tradurre i testi e verificare la correttezza delle versioni internazionali di ogni release.

È grazie a loro che Firefox è attualmente disponibile in 88 lingue - fra cui Esperanto, Casciubo e Frisone - Firefox per Android in 55 lingue (compresi Kaznnada, Catalano e Basco), mentre Firefox OS beneficia di 26 traduzioni diverse (fra cui Fula, Xhosa, Tamil e Bantu).

Kadir Topal, Support Project Manager di Mozilla, spiega che oltre a conoscere la lingua di localizzazione ci sono altre cinque doti che deve avere un membro del team L10N: ricordarsi le traduzioni per evitare di ripeterle, impegnare parte del proprio tempo nella ricerca e formazione di nuovi localizzatori, avere l'umiltà di far revisionare i testi da una persona terza prima di inviarli. Inoltre è buona norma evitare il correttore automatico sulla fonte originaria, perché potrebbe nascondere errori da segnalare agli altri autori, e testare la propria localizzazione su dispositivi reali in modo da verificare quel che vedranno gli utenti.

Vi sembra difficile? Ce lo spiega Michele Rodaro, una delle persone a cui è affidata la localizzazione in italiano, che di giorno lavora come architetto libero professionista e nel tempo libero da anni è un contributor volontario di Mozilla. Alla base della sua scelta la grande passione per l'Open Web e l'affiatamento del gruppo. 

Michele Rodaro

"Mozilla per me è come una famiglia dove si lavora insieme per la stessa causa. Grazie a questa avventura ho guadagnato moltissimi amici in giro per il mondo, non solo virtuali, ma la cosa di cui sono più orgoglioso è il fatto di poter contribuire alla diffusione di un progetto valido, in cui crediamo sinceramente. Localizzando il software e gli articoli di supporto aiutiamo gli utenti a servirsi nel miglior modo possibile di uno strumento quotidiano come è ormai il browser" spiega.

Ma non si tratta di un gioco o di un impegno da prendere alla leggera: "capita di fermarsi a pensare a quanti utenti italiani stiano leggendo, proprio in questo momento, gli articoli di supporto che ho localizzato: da una parte sento il peso di una grande responsabilità, dall'altra sono orgoglioso di aver contribuito a qualcosa di importante come la diffusione del progetto di Mozilla, che pone al centro di tutto sempre l'utente finale, la sua privacy e una esperienza online consapevole". Volete contribuire anche voi?