MS-DOS e Word per Windows diventano open source

Microsoft ha donato a un museo il codice delle prime versioni di MS-DOS e Word per Windows.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

MS-DOS e Word per Windows 1.1a sono diventati open source. Non è una svolta radicale da parte di Microsoft, ma il riconoscimento dell'importanza storica di questi software. L'azienda di Redmond ha infatti dato il codice al Computer History Museum (CHM, Mountain View, California), che lo ha reso disponibile a tutti.

L'operazione fa parte di un progetto di più ampio respiro, con il quale il CHM punta a conservare i programmi storicamente più importanti, rendendoli allo stesso tempo disponibili a tutti quelli che li vogliano studiare. Nel gruppo troviamo anche, tra gli altri, Adobe Photoshop 1.0 o il sistema operativo Apple II.

In particolare il pubblico potrà scaricare le versioni 1.1 e 2.0 di MS-DOS, oltre alla citate versione di Word. L'obiettivo è "aiutare le generazioni future a capire meglio le radici del personal computing", scrive Jeffrey Meisner sul blog di Microsoft.

Parliamo di software uscito all'inizio degli anni '80 (1982 e 1983, MS-DOS) e nel 1989 (Word for Windows), che ha segnato profondamente la storia recente di tutti noi. La vicenda del DOS, ben raccontata nel film "I Pirati della Silicon Valley", è sostanzialmente alla radice del successo di Microsoft. Similmente, Word per Windows nel 1989 pose le basi per quello che oggi è forse il software più famoso al mondo.

Entro quattro anni, infatti, questo programma produceva la metà dei profitti di tutti i programmi di videoscrittura dell'epoca. Nel 1997 questa percentuale era salita al 90%. "C'era chiaramente qualcosa di straordinario in Word per Windows." si legge sul sito del museo. "Parte del suo successo era dovuto al marketing brillante di Microsoft, ma era anche un risultato tecnico stupefacente", per la sua capacità di fare così tanto con computer così poco potenti. Il codice sorgente, un pacchetto da 7 megabyte, si può scaricare da questo indirizzo.

"La versione 1.1 (di MS-DOS, NdR) racchiude un intero sistema operativo – con i limiti dell'epoca – in solo 12 KB di memoria, che è minuscolo in confronto al software odierno", ha commentato Len Shustek, presidente di CHM. La storia di questo sistema operativo parte da IBM, che lo commissionò a Microsoft – allora neonata. Gates e soci a loro volta si procurarono il software dalla Seattle Computer Products.

Microsoft poi modificò il codice e IBM lo usò per dare vita ai primi PC. La mossa più brillante di Bill Gates tuttavia fu quella di non vendere MS-DOS al colosso noto come Big Blue, ma di concederlo in licenza. Questo semplice dettaglio fu in sostanza ciò che rese Microsoft quello che è oggi. Il pacchetto per scaricare MS-DOS "pesa" 870 KB circa e si può scaricare da qui.