MSI RTX 4080 Ventus 3X | Recensione

La MSI RTX 4080 Ventus 3X è una personalizzazione con pochi fronzoli che punta sulle prestazioni: scopriamo come va in questa recensione.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

La GeForce RTX 4080 ha debuttato sul mercato qualche giorno fa, seguendo la RTX 4090 lanciata a inizio ottobre. Come abbiamo visto nella recensione dedicata, la nuova scheda di fascia alta NVIDIA offre prestazioni davvero buone per giocare in 4K, a un prezzo però molto difficile da digerire: 1479€ (per il modello Founders Edition) sono davvero tanti, anche per una scheda di questo tipo.

Oggi parliamo di una variante custom, la MSI Ventus 3X. Si tratta di una personalizzazione che sicuramente gli appassionati conosceranno, sul mercato da tempo, che cerca di coniugare un buon sistema di raffreddamento a un costo contenuto, non troppo lontano da quello proposto da NVIDIA.

Prima di addentrarci nella recensione, ci teniamo a ringraziare improsystem.it, store online e MSI Gold Partner, per averci fornito questa MSI RTX 4080 Ventus 3X. Li trovate anche su Telegram, in questo gruppo dedicato.

Indice

Caratteristiche tecniche

Come di consueto, il "comparto tecnico" di una custom non è diverso da quello di riferimento di NVIDIA: a bordo della MSI RTX 4080 Ventus 3X troviamo sempre una GPU AD103, con un die da 379 mm² in cui trovano posto 45,9 miliardi di transistor, 9728 CUDA Core, 76 RT Core di terza generazione, 304 Tensor Core di quarta generazione, 304 Texture Unit e 16GB di memoria GDDR6X a 22,5Gbps. Il TGP è sempre di 320 watt e per l'alimentazione troviamo anche qui il nuovo connettore 16 pin, mentre come output video possiamo sfruttare tre DisplayPort 1.4 e una HDMI 2.1.

Le uniche differenze tra le schede risiedono nella frequenza di boost, pari a 2535MHz sulla MSI Ventus 3X (30MHz in più rispetto alla Founders Edition) e che può essere spinta fino a 2550MHz tramite MSI Center e nel sistema di raffreddamento, fortemente personalizzato dall'azienda taiwanese.

Per tenere a bada il chip AD103, MSI ha equipaggiato la scheda con tre ventole TORX FAN 4.0, dotate di pale legate insieme a coppie e con un design ad anello esterno che concentra il flusso d'aria verso il massiccio heatsink, a sua volta dotato di baseplate in rame e heatpipe a sezione quadrata, in modo da sfruttare al massimo lo spazio a disposizione.

Sul retro è presente anche un backplate in metallo, che oltre a donare solidità alla scheda contribuisce a dissipare il calore. Le dimensioni sono pari a 322 x 136 x 63 mm: la scheda è leggermente più grande di una Founders Edition, ma occupa comunque 3 slot all'interno del case.

Il design non è troppo diverso da quello delle Ventus di precedente generazione: le ventole nere sono incastonate in una copertura grigio chiaro, mentre il backplate è nero con dei dettagli bianchi. Non ci sono LED RGB, elemento che permette alla scheda di mescolarsi bene in praticamente qualsiasi build, ma che allo stesso tempo le impedisce di diventarne l'elemento di spicco.

Prestazioni

Come di consueto, per misurare le prestazioni della MSI RTX 4080 Ventus 3X abbiamo usato la nostra classica suite di benchmark. I test sono svolti a risoluzione 4K su una piattaforma equipaggiata con processore Intel Core i9-12900K, 32GB di RAM DDR5-6000 CL30, dissipatore AIO da 360mm e SSD PCIe 4.0.

Prestazioni in 4K

In rasterizzazione la MSI RTX 4080 Ventus 3X offre prestazioni in linea con quelle del modello FE di NVIDIA: la sfida con la Radeon RX 7900 XTX è molto accesa, con la GPU NVIDIA più veloce o più lenta a seconda del gioco preso in esame.

Prestazioni in 4K con ray tracing

Anche in ray tracing le prestazioni sono simili a quelle della FE; questi benchmark mettono in luce le capacità superiori delle GPU NVIDIA in ray tracing, con le Radeon più indietro in tutti i giochi tranne Far Cry 6.

Prestazioni in 4K con ray tracing e DLSS

Nei test con DLSS attivo viene a mancare il confronto con le scheda video AMD, ma possiamo vedere come, anche in quest'ultimo gruppo di test, la RTX 4080 Ventus 3X di MSI si riconfermi una valida alternativa al modello FE di NVIDIA, giù difficilissimo da reperire.

Consumi

Nulla di particolare da segnalare per quanto riguarda i consumi: nei nostri test la MSI RTX 4080 Ventus 3X assorbe 312 watt, gli stessi della Founders Edition. La scheda consuma praticamente quanto una Radeon RX 7900 XT e risulta meno energivora della Radeon RX 7900 XTX, oltre che delle altre GPU NVIDIA provate.

Temperature

Bene anche le temperature, che sotto stress non superano i 64°C. Il dissipatore scelto da NVIDIA per le sue Founders Edition sembra tuttavia essere più efficace di quello MSI, considerando il fatto che la RTX 4090 risulta solamente 1°C più calda e la RTX 4080 FE fa segnare 5°C in meno, fermandosi a 59°C.

Conclusioni

La MSI RTX 4080 Ventus 3X riconferma quanto di buono visto con la Founders Edition, almeno in termini di prestazioni. In rasterizzazione, complessivamente rimane leggermente dietro la Radeon RX 7900 XTX, ma fa decisamente meglio in ray tracing e scalda e consuma meno della diretta concorrente AMD.

Come sempre, il problema principale delle schede video custom è il prezzo, in molti casi parecchio più alto rispetto ai listini. In questo caso la questione è ancor più delicata visto il prezzo di partenza già alto della RTX 4080, ma per fortuna (per così dire) la MSI RTX 4080 Ventus 3X è disponibile a una cifra vicinissima al listino proposto da NVIDIA: la scheda è in vendita a 1499€, solo 20€ in più rispetto ai 1479€ di partenza, cifra a nostro avviso adeguata per quello che offre la personalizzazione.

Tirando le somme, possiamo sicuramente dire che questa Ventus 3X di MSI è una buona custom, considerando anche la quasi impossibilità di reperire una Founders Edition. Il raffreddamento è efficace, non è rumorosa e offre tutte le prestazioni che ci si aspetta da questa GPU: se siete disposti a spendere 1500€ per una RTX 4080 allora dovreste senza dubbio prenderla in considerazione, in caso contrario, vi consigliamo di aspettare che i prezzi delle schede scendano per acquistarla alla cifra a voi più congeniale.