Gestire le applicazioni su più schermi

Guida - Usare due o più schermi può migliorare la produttività. Ecco come.

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a cura di Tom's Hardware

Gestire le applicazioni su più schermi

Mac OS ha diverse funzioni avanzate integrate per la gestione degli schermi multipli. Se le volete anche in Windows ci vorrà del software aggiuntivo. Una delle funzioni più interessanti è la possibilità di usare due immagini come sfondo: con Mac OS è molto semplice, mentre con Windows non è possibile. Per risolvere, potete partire da siti come Mandolux, InterfaceLift, Dual Screen Wallpaper o persino Devian Art, dove troverete molte immagini interessanti. InterfaceLift e Mandolux hanno anche una funzione di ricerca per risoluzione, che aiuta a trovare lo sfondo perfetto per la vostra postazione multischermo.

In alternativa, potete prendere le due immagini che volete, e usare un programma di fotoritocco per crearne una che occupi alla perfezione lo spazio del vostro desktop. Non è poi così difficile, ma ci vogliono immagini con le dimensioni adatte, e la difficoltà e la qualità del risultato dipendono molto dalle dimensioni e le proporzioni delle immagini da cui partite; il lavoro diventa poi piuttosto complesso se i due schermi hanno risoluzioni differenti. In sostanza, è meglio cercarsi un applicazione che faccia il lavoro al posto nostro.

L'applicazione Windows più potente, in questo ambito, è probabilmente UltraMon. Una licenza individuale (un'installazione) costa 40 dollari, e secondo noi ne vale la pena. Questo programma ricorda dove mettete le icone, permette di usare un'immagine diversa per ogni schermo, e memorizza le impostazioni. Permette anche di attivare e disattivare lo schermo secondario con due soli click.

La possibilità di salvare la posizione delle icone è interessante in particolare per i giocatori. Capita spesso che un gioco decida autonomamente che risoluzione usare, soprattutto quando questo parametro non è stata impostato manualmente. Il cambio di risoluzione "violento" sposta tutte le icone e non resta che rimettere in ordine a mano, a meno di avere software dedicati. Se un'applicazione vi mette la scrivania in disordine UltraMon riassetta tutto: basta riportare la risoluzione al valore desiderato.

Anche la funzione per attivare e disattivare agilmente lo schermo secondario è molto utile, in particolare per chi usa un portatile, perché questi utenti collegano e scollegano spesso il monitor aggiuntivo. Serve anche a chi collega abitualmente uno schermo a casa, uno in ufficio e uno o più proiettori, in diverse combinazioni.

Se non volete spendere 40 dollari per un applicazione esistono alternative gratuite. DisplayFusion per esempio ha caratteristiche simili a UltraMon: può per esempio impostare sfondi diversi per ogni schermo, oppure ingrandire un'immagine affinché li occupi entrambi, e in questo è forse anche migliore di UltraMon. È un po' più complicato da usare, ma è gratuito.

Potreste desiderare che la barra delle applicazioni sia estesa a entrambi i monitor, così se riducete a icona un programma, questo resta sullo schermo a cui appartiene. DisplayFusion permette di farlo. L'applicazione aggiunge anche pulsanti alle finestre aperte (come UltraMon) per spostare una finestra da uno schermo all'altro con un veloce click, invece di trascinarle. Si possono anche usare dei tasti di scelta rapida per muovere, massimizzare i ridurre a icona una finestra, o ridimensionarla a un esatto valore percentuale considerando lo schermo intero come valore di riferimento.

Se invece v'interessa solo estendere la barra delle applicazioni, ma non tutto il resto, dovreste provare MultiMon. Anche questo programma è gratuito, ed è un'applicazione molto più leggera di UltraMon o DisplayFusion. Il suo scopo è semplice, e cioè portare la barra delle applicazioni al secondo schermo. Il vantaggio è che non dovrete guardare entrambi gli schermi solo per spostare o ripristinare una finestra.

Tutte queste applicazioni funzionano con le ultime tre versioni di Windows, quindi non ci sono ragioni per avere un secondo monitor privo della barra delle applicazioni. Gli utenti Mac hanno un sistema operativo che gestisce meglio le configurazioni multischermo, ma quelli Windows possono contare su una grande comunità di sviluppatori che ha dato vita a molti prodotti in grado di colmare le lacune che li separano dal sistema operativo Apple.