NZXT ha stupito un po' tutti presentandosi al CES con una scheda madre, la N7 Z370. Nessuno si aspettava l'ingresso dell'azienda nel settore, anche se a dirla tutta non ha poi sorpreso molto dato che ormai le aziende hardware diversificano il loro business. Tutti fanno un po' tutto insomma.
Svanita l'iniziale sorpresa - e messo da parte l'aspetto che, con quella copertura, il prodotto può piacere o meno - gli appassionati hanno subito identificato un grave difetto del prodotto, il prezzo, pari a circa 300 dollari (325 euro in Europa). Ebbene, NZXT deve aver monitorato attentamente la risposta del pubblico, perché almeno negli Stati Uniti ha rettificato il prezzo di lancio: 250 dollari, 50 dollari in meno.
Una sforbiciata che però ha richiesto anche un intervento sul prodotto stesso, o meglio sul bundle. In origine NZXT aveva intenzione di aggiungere due strisce LED nella confezione, che adesso sono state rimosse. NZXT fa sapere inoltre che venderà la scheda madre tramite un canale più limitato, quindi non sarà diffusa in tutti i negozi, per "ridurre il costo operativo generale e permettere al prezzo di listino di essere ridotto ulteriormente".
Insomma, un debutto un po' complicato. Il taglio di prezzo, sempre benvenuto, potrebbe non essere però risolutivo pensando alle motherboard Z370 che si trovano a circa 250 euro. Per contrastare l'obiezione del listino comunque ancora alto, l'azienda ha risposto portando la garanzia da tre a quattro anni, fiduciosa della qualità offerta dall'effettivo produttore della motherboard, ECS.
Staremo a vedere come si posizionerà in Europa la NZXT N7 Z370 e quando arriverà in Italia. Per ora è attesa solo in Benelux, Francia, Germania e Scandinavia.
Se vuoi un processore Coffee Lake e per la motherboard non hai particolari richieste, puoi puntare alla Gigabyte Z370P D3, tra le soluzioni meno costose.