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a cura di Manolo De Agostini

Inphase Technologies dichiara di aver pronto il primo prototipo mondiale di disco olografico, con capacità da 200 GB a 1.6 TB su disco singolo. L'alta compressione olografica è ottenuta per la prima volta dividendo in due parti uguali il laser blu e sfruttando entrambi i raggi gemelli per immagazzinare una quantità di dati maggiore e poterli leggere con un tempo di accesso minore. L'azienda conta di rilasciare sul mercato il primo drive olografico, caratterizzato da 200GB di capacità e 20MB/sec di transfer rate (abbastanza per 14 ore di high quality video), nel 2006.