Nel 2022 le GPU torneranno disponibili? Sì, secondo un report

Secondo alcuni addetti ai lavori, ci saranno molte GPU sul mercato a partire da questa estate.

Avatar di Rodrigo Boschi

a cura di Rodrigo Boschi

Il mercato delle GPU è in sofferenza ormai da tempo con la produzione di chip al minimo e la domanda che cresce esponenzialmente. Quella che molti hanno indicato essere la motivazione principale della mancanza di schede sul mercato è il fenomeno del mining, che ha assorbito un enorme numero di schede per la realizzazione di rig o intere farm. Ma quello che molti non sanno è che c’è anche una motivazione di natura tecnica: nel corso degli ultimi tempi c’è stata una forte carenza di substrato Ajinomoto Build-up Film (ABF), che ha rallentato ulteriormente la produzione. Secondo un report di DigiTimes, che cita tra le sue fonti degli insider di ASRock e TUL ( PowerColor ), fortunatamente questa carenza è destinata ad attenuarsi verso metà del 2022.

Il substrato ABF è un materiale realizzato per la prima volta negli anni '70, che ha trovato ampia diffusione nella realizzazione dei semiconduttori a cavallo degli anni '90 grazie a Intel, che lo ha utilizzato per chip sempre più complessi e miniaturizzati, per merito proprietà strutturali e d'isolamento elettrico del substrato stesso. Da allora ABF è uno standard nell’industria dei chip e viene utilizzato in CPU, GPU e chipset per l’informatica e e l’automotive.

La produzione di substrato ABF ha faticato a fronteggiare l’aumento di domanda dovuto alla pandemia Covid-19 e ora le principali aziende produttrici, tra cui Unimicron e NanYa, puntano ad aumentare la produzione ampliando le linee già esistenti e aprendo nuove fabbriche. Sempre secondo le fonti di DigiTimes, cioè dipendenti di ASRock e TUL, la speranza è quella di poter sfruttare le nuove forniture di ABF per aumentare gradualmente la produzione di schede per tutto il 2022, ponendo di fatto fine allo shortage che ci accompagna ormai da tempo.

È importante però notare che queste notizie sono in contrasto con quanto pubblicato dalla rivista Business Times di Singapore a settembre, quando una dichiarazione delineava una penuria di ABF estesa almeno fino al 2025. Senza altre notizie certe, è lecito pensare che ASRock e TUL si siano accaparrati una fornitura di substrato ABF semplicemente pagando cifre più alte.

Indicazioni certe su quello che sarà il mercato GPU del 2022 arriveranno solo nel corso dell’anno: sicuramente la ritrovata disponibilità di materie prime come il substrato ABF è un ottima notizia per il mercato, ma ci saranno anche altri fattori di cui tenere conto, come ad esempio il crollo del valore delle cryptovalute che sta avvenendo proprio in questi giorni, che potrebbe portare molti miner a inondare il mercato di schede video usate.