Netbook a scuola al posto dei libri, si parte da Crema

Nelle scuole italiane esistono diversi progetti mirati alla modernizzazione della didattica. Almeno due di questi prevedono la distribuzione di un netbook ad ogni studente. Sono i primi passi verso una scuola futura e tecnologica.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

L'Istituto Tecnico Pacioli di Crema distribuisce 430 netbook Toshiba ai propri studenti (prime e terze). Sostituiranno in parte i libri di testo, e gli alunni lo useranno per studiare e fare i compiti. È il primo passo di un'innovazione che nei prossimi anni raggiungerà tutti i 1600 studenti. Il netbook sarà pagato dagli studenti (scontato e a rate) per poi restare di loro proprietà. I contenuti invece sono gratuiti.

Toshiba NB250

Il progetto (testo completo in formato .DOC) è dovuto all'iniziativa del preside Giuseppe Strada e del professore Giuseppe Tiranti. Quest'ultimo ha spiegato che "il libro resterà sempre uno strumento utilissimo", lasciando intendere che non stiamo parlando di una sparizione totale della carta stampata. Non ancora perlomeno. Cambierà però il tipo di testo usato: la carta sarà per le informazioni "senza tempo", e per tutto il resto ci sarà il computer e la rete, compiti a casa compresi.

L'Istituto Pacioli sta inoltre organizzando una rete di scuole, con l'obiettivo di estendere il progetto anche ad altre realtà, e aumentare così il numero di alunni raggiunti da questa innovazione. Il netbook offerto ai ragazzi è il Toshiba NB250, ma c'è anche un notebook per chi lo preferisce: il Toshiba Satellite Pro SPL450-180. Il netbook è proposto in due versioni, da 11,6 o 12,1 pollici, abbinato a grafica Nvida ION.

L'istituto Pacioli di Crema

Per gli alunni del Pacioli il netbook costa 324 euro, e il notebook 475. In entrambi i casi il prezzo, pagabile anche a rate, include oltre al computer tre anni di assistenza direttamente a scuola, un anno di assicurazione per danni accidentali (solo schermo), e i materiali didattici (ancora in fase di sviluppo). Chi sceglie il più potente notebook Satellite avrà anche una versione dedicata di Autocad con licenza gratuita.

Un'iniziativa analoga riguarda il Liceo Melchiorre Gioia di Piacenza, che dà seguito a progetto cominciato l'anno scorso (Netbook al posto dei libri, un Liceo al primo test). In questo caso il produttore che ha collaborato con l'istituto è Asus. Anche nella scuola piacentina gli alunni delle quattordici prime riceveranno un netbook Eee PC. Oltre ai piccoli portatili per gli alunni ogni aula sarà dotata di un notebook (K50IJ), abbinato a uno schermo esterno da 15 pollici; sarà affidato al docente, che lo userà per gestire le lezioni, per esempio tramite il registro digitalizzato. Il software è sviluppato e curato dall'Italiana Master Training.

Eee PC 1015 PN

Anche nel caso del liceo Melchiorre Gioia il programma è di dotare ogni studente di un netbook, per un totale di poco inferiore ai 1600 alunni.

Nella scuola piacentina oltre ai computer si usano anche le lavagne elettroniche, uno strumento apprezzato anche dal governo, al lavoro su un sistema digitale nazionale (Scuola Mia, pagelle online e assenze schedate). 

Difficile dire ora se e come queste novità aiuteranno a migliorare la complessa situazione delle scuole italiane, per quanto riguarda la qualità delle competenze acquistite e i risultati ottenuti dagli studenti. Per il momento la certezza è che servono se non altro a aumentare il livello di motivazione e coinvolgimento degli alunni, un elemento necessario - e a volte sufficiente - a far scaturire un salto di qualità al processo d'insegnamento e apprendimento. In ogni caso i netbook nelle nostre scuole hanno sempre più successo (Netbook a scuola, in Italia è già realtà). Non ci resta che augurarci il meglio per questi progetti. Se son rose, fioriranno.

C'è infine il fatto che le famiglie, pur pagando il netbook, riescono a ridurre le spese legate all'istruzione dei figli.  Risparmiano anche le scuole, inoltre, come spiega lo stesso Strada, perché questa soluzione è meno costosa rispetto al mantenimento di laboratori informatici più tradizionali. Dettagli tutt'altro che trascurabili.