Netbook Acer, tutti dual-boot con Android e Win 7

Acer installerà Android su tutti i propri netbook. Chi sceglierà un Acer Aspire One potrà quindi scegliere se usare il sistema operativo di Google oppure Windows 7, secondo le proprie necessità.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Tutti i netbook Acer saranno dotati di sistema operativo Android, in configurazione "dual-boot" con Windows 7. Lo ha annunciato la stessa azienda con una conferenza stampa. Con questa scelta il sistema operativo, sponsorizzato da Google e nato per gli smartphone, trova una nuova e stabile incarnazione.

Acer Aspire One D255

Esistono già netbook Acer che si possono avviare sia con Android sia con Windows. Si tratta in particolare del modello Aspire One D255 (10,1 pollici, Intel Atom N255), in circolazione da qualche giorno e acquistabile per circa 300 euro.

I futuri netbook Acer offriranno quindi una nuova versatilità agli utenti. Si potrà avviare Windows 7 per le attività più impegnative, o per usare applicazioni come Microsoft Office. Per un uso più "leggero" però Android potrebbe essere la risposta giusta.

Chi deve usare il netbook per leggere la posta, guardare un video, navigare online o altre attività simili probabilmente infatti preferirà Android, che si avvia più rapidamente di Windows, o offre tutte le funzioni essenziali.

La presenza di Android sui netbook è inoltre un potenziale vantaggio anche per Google e le aziende che vendono prodotti Android. In questo modo infatti l'utente può provare questo sistema operativo senza spese aggiuntive, ed eventualmente comprare successivamente uno smartphone Android senza preoccupazioni.

La differenza sostanziale tra i netbook e gli smartphone sarà la presenza del Market Place, il negozio per aggiungere applicazioni. L'assenza di un modulo 3G infatti impedisce di usare il negozio online predefinito. Non è chiaro se Acer darà vita a uno store alternativo, per consentire ai propri utenti di installare nuove applicazioni al sistema operativo

Acer si aspetta che questa scelta stimoli la domanda di netbook e rappresenti un vantaggio strategico sui concorrenti, almeno fino a che questi ultimi non decideranno di fare lo stesso. L'azienda taiwanese punta a raggiungere i 10 milioni di netbook venduti entro la fine del 2010.