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a cura di Alessandro Crea

"Mamma posso usare Facebook? Sì, ma solo per un'ora". Ai miei tempi questo valeva per la TV ma già da questa settimana in alcuni Paesi dell'Unione Europea varrà anche per il popolare social network. In ossequio al GDPR (che entrerà in vigore il prossimo 25 maggio), il regolamento europeo per la privacy, Facebook chiederà infatti l'esplicito consenso di un genitore o di un tutore per consentire attività ai ragazzi di età compresa tra 13 e 15 anni.

"Questi adolescenti vedranno una versione meno personalizzata del social con condivisione limitata e annunci meno rilevanti, fino a quando non otterranno il permesso da un genitore o tutore di usare tutti gli aspetti di Facebook", ha spiegato il colosso di Menlo Park. "Stiamo dando ai cittadini di Ue e Canada la scelta di attivare il riconoscimento facciale. L'utilizzo del riconoscimento facciale è completamente facoltativo per chiunque su Facebook", spiega la società. L'aggiornamento sarà disponibile a partire da questa settimana in Europa e poi sarà esteso al resto del mondo, Stati Uniti compresi.

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La novità principale però riguarda soprattutto la possibilità, data agli utenti, di decidere quali dati personali condividere e con chi: sarà possibile infatti scegliere quali dei dati raccolti dai partner pubblicitari far usare al social network e anche cancellare informazioni del profilo come quelle politiche e religiose. "Le inserzioni sulla piattaforma sono più rilevanti quando usiamo i dati dei partner pubblicitari, come siti e applicazioni che utilizzano strumenti di business come il nostro pulsante 'Mi piace'. Chiederemo alle persone di rivedere le informazioni su questo tipo di pubblicità e di scegliere se vogliono o meno che noi usiamo i dati dei partner per mostrare loro le inserzioni pubblicitarie", ha spiegato sempre la società.


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