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a cura di Dario D'Elia

Le ultime voci riguardanti il sistema di protezione (DRM) della futura Sony Playstation 3 sono a dir poco preoccupanti. Per una volta non si tratta solo di un passaparola ma è stato identificato un brevetto, depositato presso lo U.S. Patent and Trademark Office, che potrebbe rimettere in discussione la politica commerciale del noleggio dei videogiochi, e non solo…

Secondo la testata Joystiq, Sony ha registrato un "brevetto codificato", riguardante una tecnologia che è in grado di prevenire l’utilizzo di videogiochi non originali e usati. In pratica la soluzione hardware/software sarebbe in grado di verificare quando il supporto ottico è stato inserito in una console e la sua conseguenze registrazione. Insomma, ogni videogioco sarebbe eseguibile solo ed esclusivamente su una macchina.

Nella descrizione del brevetto si legge infatti: “Possono essere utilizzati solo i titoli originali che sono stati registrati in un'unica console, il noleggio è praticamente impossibile”. Ecco quindi un’ottima strategia per fronteggiare la pirateria, ma assolutamente inaccettabile per i normali consumatori che sono abituati non solo a scambiarsi qualche titolo, ma anche rivendere quelli inutilizzati e ad approfittare dei negozi di noleggio.

Tutti si chiedono se realmente Sony abbia intenzione di integrare questa tecnologia nella nuova PS3. La dirigenza giapponese per ora non si è espressa. L’unica voce fuori dal coro, per ora, è quella del PR manager di Sony Computer Entertainment Europe, Jennie Kong. Sulle pagine di Guardian ha liquidato le indiscrezioni come “false speculazioni”. Secondo Kong i videogiochi saranno utilizzabili su ogni console, anche quindi in caso di prestito o noleggio.

La questione rimane certamente aperta. I brevetti esistono. Attendiamo con ansia il pronunciamento del presidente Sony Ken Kutaragi, lo stesso che ha sottofirmato la registrazione.