Non solo TSMC e Intel, l'Europa attira tutti i produttori di chip

A quanto pare, l'European Chips Act continua ad attirare nuovi possibili investitori in Europa, tra cui GlobalFoundries e ST Micro.

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a cura di Antonello Buzzi

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A quanto pare, il territorio europeo è visto ormai di buon occhio da molteplici produttori come nuova base per la produzione di semiconduttori. Recentemente, Intel ha annunciato i propri piani d’investimento in Europa: si parla di 80 miliardi di euro nei prossimi 10 anni, che saranno investiti lungo tutta la filiera dei semiconduttori, dai reparti di ricerca e sviluppo fino alla produzione e al packaging dei chip. Diciassette miliardi saranno investiti in Germania per la realizzazione di un mega-impianto per la produzione di semiconduttori, in Francia per la creazione di un hub di design e ricerca e sviluppo e in Irlanda, Polonia, Spagna e Italia per la nascita di impianti di R&D, produzione, servizi di fonderia e fasi di back-end della produzione. Inoltre, anche TSMC starebbe valutando l'apertura di un nuovo impianto in Europa, sebbene al momento non ci siano ancora piani concreti a riguardo.

Stando a quanto riportato da Bloomberg, una potenziale joint venture tra GlobalFoundries e STMicroelectronics potrebbe dare luce a una nuova fabbrica all'avanguardia in Europea per la produzione di semiconduttori sfruttando le sovvenzioni previste grazie all'European Chips Act. Probabilmente, questo nuovo impianto sorgerà in Francia, dato che STMicroelectronics, con sede a Ginevra, è un conglomerato italo-francese. STMicroelectronics si occupa della progettazione di diverse tipologie di chip, dalle MCU ai microprocessori, sensori, dispositivi basati su MEMS e altri componenti elettronici per i veicoli elettrici e l'industria spaziale. Al contrario, GlobalFoundries si è concentrata su processi e nodi specializzati, come la tecnologia FD-SOI.

Al momento, nessuna delle due aziende ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiale su questa potenziale partnership, ma un portavoce di GlobalFoundries ha dichiarato che "l'azienda è impegnata a collaborare con i propri clienti, partner e governi per contribuire ad affrontare la carenza di chip a livello mondiale, sfruttando nuovi modelli di partnership economica che includono co-investimenti per far crescere la nostra capacità produttiva globale. Se ci saranno ulteriori informazioni da condividere, lo faremo al momento opportuno".