Norman: l'antivirus rustico

Con la diffusione di Internet e dei programmi peer-to-peer, l’antivirus è diventato un elemento indispensabile per la sicurezza dei propri dati. Gli antivirus disponibili, però, sono davvero molto numerosi. Qual è la scelta migliore?

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a cura di Tom's Hardware

Norman: l'antivirus rustico

Poco conosciuta ai più, la suite Norman non è certo il primo nome che viene in mente quando parla di virus e sicurezza informatica. Vediamo cosa ci si può aspettare da questo outsider.

Poco piacevole da usare

Prima osservazione da fare: la veste grafica di Norman è talmente superata che si ha quasi l'impressione di utilizzare un programma vecchio di 10 anni. Può sembrare un dettaglio insignificante, secondario, ma il programma risulta poco piacevole da usare. Pur non essendo complicato e pur avendo delle buone regolazioni di default, Norman non è certo il top quanto a comfort di navigazione, a causa di un'interfaccia grafica a dir poco disastrosa.

Prestazioni poco brillanti

La protezione permanente di Norman, nel complesso, è soddisfacente: i virus contenuti nei file zippati sono rilevati e l'antivirus fa il suo dovere anche quando si rinomina un file infetto o si collega al PC una periferica di archiviazione infetta.

Al contrario, Norman ha avuto qualche problema con i file infetti nascosti negli allegati email. Per essere un antivirus a pagamento, inoltre, il suo motore di ricerca virus non è certo tra i più brillanti. Le scansioni sugli hard disk hanno dimostrato che la sua capacità di trovare virus è leggermente inferiore a quella di Avast! o di AVG (entrambi gratuiti). Non eccezionale quanto a capacità di rilevare virus, l'unica possibilità di riscatto per Norman è che occupi poche risorse di sistema.

Risorse di sistema troppo impegnate

Norman è uno dei pochissimi antivirus a pagamento che accede di continuo al disco rigido, e con una frequenza tale da rallentare seriamente l'intero sistema. Lo stesso vale per l'uso della RAM, poco impegnata quando è in funzione solo la protezione permanente, ma occupata per ben 110 MB durante le scansioni degli hard disk.

La CPU, da parte sua, non è troppo impegnata, mentre la durata della scansione è ragionevole e l'impatto sul tempo di avvio di Windows non è dei peggiori; questi buoni aspetti, però, non bastano a equilibrare la pochezza del motore di scansione di Norman.

Conclusioni

Come avrete già capito Norman non ci è piaciuto per niente. Pur essendo abbastanza economico (costa 34,30 euro) e pur avendo alcuni aspetti interessanti (tempo di avvio di Windows e durata delle scansioni ragionevoli), il grado di protezione che offre è davvero troppo basso, per permettergli di competere alla pari con i migliori antivirus.