Novena è un computer portatile con hardware open source

Andrew Huang ha progettato una piattaforma hardware per un notebook open source. Segue la filosofia di Raspberry Pi e Arduino, ma è pensata per la creazione di un computer portatile per l'uso quotidiano.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Andrew "Bunnie" Huang sta realizzando il Novena, un computer portatile al 100% open source. L'hacker ha infatti progettato una piattaforma hardware completamente aperta, in un design integrabile in un comune notebook. Cuore del sistema è un processore ARM Cortex A 9 Freescale i.MX6 Quad (1.2 GHz), abbinato alla GPU Vivante GC2000.

Può ospitare fino a 4 GB di RAM DDR3, ha una porta HDMI, uno slot per scheda di memoria SD, porta USB, SATA-II e connessione Ethernet. C'è anche un'interfaccia per la connessione di un Raspberry Pi (qui la pagina dedicata). Non mancano poi un controller per touchscreen resistivi (quelli capacitivi generalmente ce l'hanno integrato), slot mini PCIe (per Wi-Fi, Bluetooth, 3G/LTE e altro), accelerometro, jack per microfono e cuffie,

Novena

La gestione delle batterie è affidata a una scheda dedicata, e l'assorbimento energetico ridotto (circa sei watt) dovrebbe garantire al sistema completo un'autonomia tra le sei e le otto ore. Si tratta tuttavia di una stima, perché il risultato finale dipende da scelte personali come le dimensioni del display - un componente che può consumare molto.

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Huang ha avviato il progetto lo scorso giugno, e terminato il primo prototipo del Novena la settimana scorsa. L'hacker al momento sta lavorando alla compatibilità dell'hardware con Linux, cioè alla validazione dei vari componenti. Un'attività che, prevede, occuperà un paio di mesi circa. Le tappe successive saranno poi la progettazione e la realizzazione di un case.

L'hacker ha messo a disposizione i progetti - in piena filosofia open - affinché altri possano realizzare e migliorare questo singolare computer portatile. Non è obbligatorio ovviamente seguire la sua stessa strada: si potrebbe per esempio realizzare la scheda madre, e poi inserirla nello scheletro di un vecchio notebook – senza realizzare lo chassis né cercare uno schermo LCD compatibile.

Scheda secondaria per la gestione delle batterie - Clicca per ingrandire

Huang fa notare che alcune delle funzioni offerte da questo notebook non sono open, perché richiedono software proprietario per funzionare. Anche senza quest'ultimo tuttavia il notebook può avviarsi e offrire buona parte delle capacità descritte dall'hacker sul proprio blog.