Nuove periferiche Gigabyte Aorus. Mouse, tastiera e cuffie con RGB e dalla buona qualità

Gigabyte ha presentato tre nuove periferiche dedicate al gaming, il mouse Aorus M3, le cuffie H5 e la tastiera K7, dotati di un buon rapporto qualità prezzo e illuminazione RGB controllabile via software.

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a cura di Vittorio Pipia

Aorus, brand dedicato al gaming di Gigabyte, ha presentato tre nuove periferiche piuttosto interessanti e dal buon rapporto qualità prezzo. Sono le cuffie da gaming H5, il mouse M3 e la tastiera K7.

Le stiamo utilizzando da qualche giorno e siamo rimasti soddisfatti, sia per la qualità generale che per la semplicità di utilizzo. Tutte e tre le periferiche sono di tipo plug&play e il software serve solamente per la gestione dell’illuminazione RGB e, sia per il mouse che per la tastiera, per le impostazioni dedicate alle macro e tasti in seconda funzione.

Partiamo proprio dalle cuffie. Le H5 sono delle cuffie leggere, pesano solo 285 grammi e hanno padiglioni dalla forma rotonda di tipo over-ear, ricoperti in finta pelle. Sono sufficientemente morbidi e grazie all'archetto autoregolante comode da indossare. È una cuffia di fascia media e, come spesso accade in questo segmento, un utilizzo prolungato potrebbe portare a un po' di surriscaldamento attorno all'orecchio.

Sono dotate di driver da 50mm
, e costruite in plastica di buona qualità: è resistente, non cattura facilmente sporco e impronte e contribuisce a rendere le cuffie leggere, nonostante siano abbastanza ingombranti.

Il microfono è staccabile e consente di avere una buona qualità durante la chat. Anche in questo caso siamo in piena fascia media, un risultato accettabile considerando il prezzo di circa 65 euro.

Il cavo è lungo 1.8 metri e termina con tre connettori: un doppio jack da 3.5mm per microfono e cuffia e una presa USB di tipo A, che permette di controllare la sola illuminazione. Ciò significa che se non avete porte USB a disposizione, potrete comunque sentire l’audio e chattare con i vostri amici. L'unica rinuncia è che i loghi Aorus sulla parte esterna dei padiglioni rimarranno spenti.

L’audio è buono. Un bel timbro, un po' sbilanciato sui bassi ma comunque piacevole da ascoltare anche per la riproduzione musicale o per l’ascolto di film. Il volume si può regolare direttamente dal telecomando incluso sul cavo, mentre Gigabyte non ha previsto nessun surround virtuale 7.1, dunque il suono sarà stereo.

Passiamo poi al mouse, proposto con un prezzo di circa 45 euro. Si chiama Aorus M3, è piuttosto grande e anche in questo caso non manca il logo Aorus retroilluminato e gestibile tramite software RGB Fusion, con la possibilità di impostare un’illuminazione statica, o vari effetti a seconda delle proprie preferenze.

Software che diventa però fondamentale anche per poter impostare altre funzioni, come delle macro sui due tasti laterali, oppure i profili DPI preferiti, che si possono scegliere tramite i due pulsanti in alto. Mouse costruito bene, piuttosto leggero nonostante le dimensioni e che presenta nella parte laterale due inserti in silicone intagliato che contribuiscono a migliorare il grip anche nelle situazioni più concitate. La parte inferiore prevede tre piedini in teflon che offrono un buono scorrimento e l’azienda ha anche incluso ulteriori due kit di ricambio nella confezione, scelta molto gradita.

Il sensore ottico è dotato di 6400 DPI  con un polling rate di 1000Hz e garantisce un buon tracciamento nella maggior parte delle situazioni. I microswitch sono invece degli Omron garantiti per 20 milioni di click. È un mouse che ben si adatta alle prese Claw, Palm e Finger grip, ma su cui non abbiamo particolarmente apprezzato il rialzo che c’è sulla parte finale dei due tasti sulla parte superiore.

Infine, la tastiera Aorus K7, una meccanica full size dotata di switch Cherry MX Red e layout italiano. Il prezzo di listino è in questo caso di 119 euro. Gigabyte ha curato molto il packaging, con una confezione molto curata e ricca di accessori: una pochette per il trasporto, un tool per l’estrazione dei tasti e 8 keycaps sostitutivi di colore arancione, tipico del brand.

La tastiera è ben realizzata, con una scocca principalmente in plastica nella parte inferiore, un cavo lungo 1.8 metri e una particolare soluzione a ghiera per la regolazione dell’inclinazione. Non ci ha convinto molto nell'uso quotidiano, in quanto l’interazione è un po' più lenta rispetto ai comuni piedini che si trovano nella maggior parte delle tastiere, ma apprezziamo comunque la soluzione particolarmente ben realizzata e solida.

La parte superiore è molto bella, con una placca di alluminio spazzolato grigio molto minimale con un piccolo bordo arancione. La digitazione è sempre molto scorrevole, i keycaps sono ben realizzati e nei tasti da F1 a F12 in seconda funzione è possibile controllare la riproduzione multimediale e lanciare direttamente alcune applicazioni. Il software in questo caso consente di regolare l’illuminazione, permettendo anche di sincronizzarla con quelle delle altre periferiche o dell’eventuale scheda madre Gigabyte all’interno del nostro PC e di gestire eventuali macro a seconda delle nostre preferenze.

Gli switch Cherry RED sono una certezza per quanto riguarda l’ambito gaming. Gli switch lineari sono infatti particolarmente indicati per chi necessita di avere una risposta rapida, una forza di attuazione nella media e soprattutto ha bisogno di effettuare numerose pressioni consecutive, proprio come accade nelle situazioni più concitate. In questo caso i dati sono di 45g per la forza operativa, con un punto di attuazione situato a 2 millimetri e una corsa di 4 millimetri.

Una tastiera che convince, dal design minimale, con cherry RED dalla comprovata qualità e con un software che, sebbene ancora un po' immaturo lato interfaccia, permette di effettuare tutte le operazioni essenziali per una periferica di questo tipo.

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