Adobe sta ultimando le prove per una versione ottimizzata di Flash, da installare sui MacBook Air. L'ottimizzazione sembra essere stata necessaria per risolvere i problemi di autonomia oggetto di polemica nei giorni scorsi.
L'amministratore delegato di Adobe, Shantanu Narayen, ha confermato la scorsa settimana di avere inviato presso i laboratori interni un MacBook Air di ultima generazione per tutte le verifiche del caso, ma non ha rilasciato informazioni specifiche sulla natura del problema riscontrato.
Il MacBook Air di Apple
Un test di qualche settimana fa sui nuovi MacBook Air aveva rilevato che Flash ne riduceva l'autonomia di circa il 33 percento (Adobe ridicolizza la storia dei consumi di Flash), ma Adobe si era premurata di precisare che "Quella dei consumi è una questione artificiosa e falsa. Quando si riproduce un contenuto si consuma energia, qualsiasi sia la tecnologia utilizzata. L'alternativa è non riprodurre nulla. Se usate HTML5 ad esempio per visualizzare pubblicità , consumerete la stessa energia che ci vorrebbe con Flash".
Il segreto è nel caramello
Nonostante la presa di posizione ufficiale dell'azienda canadese, i nuovi test sul MacBook Air e il possibile rilascio di una versione ottimizzata di Flash potrebbero lasciare intendere che un fondo di verità nelle proteste di Apple ci potesse essere, anche se la questione è tutt'altro che banale.
Per quanto Adobe possa ottimizzare il suo software, infatti, il nocciolo della questione resta invariato: assodato che la riproduzione di contenuti multimediali comporta un incremento dei consumi del portatile, vale la pena privare gli utenti delle attività di intrattenimento per far durare di più le batterie dei dispositivi portatili?