Nvidia: acquistare oggi una GPU senza ray tracing è da pazzi

Il CEO di Nvidia, ai margini della trimestrale, ha rilasciato alcune dichiarazioni abbastanza nette, sia sul ray tracing che su Intel One API.

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a cura di Manolo De Agostini

A margine di una trimestrale né esaltante né deludente, il CEO di Nvidia Jen Hsun-Huang ha affermato che acquistare oggi una scheda video senza supporto al ray tracing è semplicemente da pazzi.

"A questo punto, è una conclusione scontata che se hai intenzione di acquistare una nuova scheda grafica ti durerà due, tre, quattro anni", ha affermato Huang, "e non avere il ray tracing è semplicemente da pazzi".

Dopo aver introdotto le schede video RTX serie 20 alla Gamescom dello scorso anno, Nvidia ha rinnovato recentemente l’offerta con tre nuove soluzioni Super, migliorate per competere in uno scenario rinnovato con l’uscita delle schede Radeon RX 5700 di AMD.

E forse anche per questo motivo il CEO di Nvidia ha sottolineato l’importanza del ray tracing, una tecnologia che AMD deve ancora implementare – lo farà con la seconda generazione dell’architettura RDNA il prossimo anno.

In ogni caso Huang, con tutta probabilità, principalmente voleva sottolineare che in futuro saranno sempre più i titoli con supporto al ray tracing, specie nel 2020 con l’uscita delle console di Sony e Microsoft, che implementeranno la tecnologia grazie a un chip di AMD.

Il CEO di Nvidia ha anche bacchettato Intel per One API, il progetto di creare un modello di programmazione unificato e librerie per semplificare la realizzazione di applicazioni lungo differenti architetture di calcolo.

“Non conosco un approccio di programmazione o una semplice API che vada bene per sette tipi di cose differenti che lavorano insieme… la programmazione non è così semplice come una slide di PowerPoint”.

Le architetture di Intel si dipanano tra soluzioni scalari (CPU), vettoriali (GPU), a matrice (AI) e spaziali (FPGA). Con One API la casa di Santa Clara crede di poter creare una soluzione polivalente per rendere la programmazione il più semplice possibile. Il CEO di Nvidia ritiene però sia una chimera: dovrà ricredersi? Ai posteri l’ardua sentenza.