Nvidia alza i prezzi delle RTX 30 Founders Edition, anche per l'Italia

Nvidia ha aumentato il prezzo delle RTX serie 30 Founders Edition in molti paesi europei, Italia compresa.

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a cura di Gianmarco Guzzo

Quello della carenza di chip è un problema che tormenta il mercato PC consumer ormai da molto tempo, costringendo gamer e content creator a esborsi importanti per acquistare nuovo hardware, soprattutto quando si parla di GPU. Qualche giorno fa vi avevamo parlato dello stop temporaneo di Nvidia della produzione di RTX 3090 Ti a causa di problemi hardware e firmware, ma le "brutte notizie" non sembrano finite qui: Stando a quanto riportato infatti da Computerbase, Nvidia avrebbe aumentato i prezzi delle GPU RTX 30 Founders Edition, in maniera silenziosa e senza alcuna comunicazione ufficiale da parte del produttore.

La brutta notizia coinvolge molti paesi europei, tra cui purtroppo anche l’Italia, dove si registrano aumenti di prezzi per la maggior parte dei modelli. Gli aumenti coinvolgono la Nvidia GeForce RTX 3080 Ti, di cui si registra attualmente un prezzo di listino di 1269 euro, mentre fino a poco tempo fa la stessa scheda veniva proposta a 1199 euro. Gli altri incrementi riguardano la RTX 3090, che passa da 1549 euro a 1649 euro, la RTX 3080 che passa da 719 euro a 759 euro, la RTX 3070 Ti, che passa da 619 euro a 649 euro, la RTX 3070, che passa da 519 euro a 549 euro e infine la RTX 3060 Ti, che passa da 419 a 439 euro. I prezzi sullo shop ufficiale per l'Italia sono già stati aggiornati, li potete verificare di persona a questo indirizzo.

Il 2022 non inizia insomma nel migliore dei modi, tra crisi energetica e dei semiconduttori che non accennano a migliorare e un aumento generalizzato dei prezzi delle schede video, già di per sé proibitivi, mettendo ulteriormente in ginocchio un mercato che continua a fare certamente grandi numeri, ma che costringe le persone che hanno reale necessità di questi prodotti a scelte di ripiego o spese folli. La speranza è che il terzo trimestre del 2022 porti realmente l’aumento delle forniture annunciato nei giorni scorsi dal CFO di Nvidia Colette Kress. Questo aumento della produzione potrebbe rappresentare una soluzione al problema, visto il debutto, previsto in quel periodo, delle future schede RTX serie 40, che saranno con molta probabilità prodotte da TSMC.

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