Nvidia Ampere, Samsung incaricata della produzione? Le voci si rincorrono

Il Digitimes ribadisce le indiscrezioni emerse nei mesi scorsi: nel 2020 vedremo GPU Nvidia Ampere prodotte a 7 nanometri EUV da Samsung.

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a cura di Manolo De Agostini

Il CEO di Nvidia ha fatto intendere a più riprese (qui e qui) che l’azienda non vive l’arrivo delle GPU Navi a 7 nanometri di AMD con grande turbamento.

Le ultime indiscrezioni riportano l’arrivo di modelli “migliorati” di GeForce RTX per riposizionare l’offerta e non lasciare campo totalmente libero alla rivale, ma sembra proprio che per vedere il passaggio ai 7 nanometri anche per le GPU Nvidia bisognerà attendere il prossimo anno.

Impressioni che sembrano corroborate dalle fonti industriali del Digitimes. A gennaio un sito giapponese riportava che Nvidia si sarebbe avvalsa del processo produttivo a 7 nanometri EUV di Samsung nel 2020.

A distanza di qualche mese, il quotidiano taiwanese ribadisce quell’indiscrezione, facendo il nome “Ampere”, già emerso in passato. L’articolo è per ora dietro “paywall”, quindi non al momento del tutto visibile, ma “se due indizi fanno una prova”, allora le quotazioni di Samsung prendono piede.

Non è detto che Nvidia persegua la strategia del singolo produttore. In passato l’azienda si è già rivolta a Samsung, ma finora ha prodotto gran parte delle proprie soluzioni presso TSMC. È probabile che a meno di problemi da parte di TSMC (di cui però al momento non si ha contezza), Nvidia continui semplicemente a optare per il produttore e il processo più adatto alle proprie esigenze e al singolo progetto.

Rimane da capire cosa si celi dietro il nome Ampere: un nuovo design per il segmento HPC destinato a prendere il posto di Volta sulle soluzioni Tesla oppure qualcosa di più? Probabilmente la prima opzione. Questa generazione di schede ha segnato la diramazione dei progetti grafici di Nvidia, con lo sviluppo di soluzioni altamente complesse per il mercato HPC e a seguire un’operazione di revisione e “sfoltimento” di alcune funzionalità per creare le proposte GeForce e Quadro.

Il GV100 della Tesla V100 è un mostro da 815 mm2 al cui interno ci sono 21,1 miliardi di transistor prodotti da TSMC con processo 12 nm FFN. Nvidia vi ha investito qualcosa come 3 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo. Il cuore della RTX 2080 Ti, la GPU TU102, si ferma a 18,6 miliardi di transistor.

È possibile che il progetto Ampere incrementi ulteriormente il numero dei Tensor Core e delle risorse di calcolo, rendendolo una buona base da cui partire per la prossima generazione di GeForce, ma di cui sarebbe impossibile fare “copia-incolla” per ragioni produttive e soprattutto economiche.