Nvidia e Samsung hanno annunciato di aver trovato un'intesa per terminare tutte le cause per violazione di brevetto pendenti. "L'accordo porterà all'immediato abbandono di tutte le cause in corso presso le corti distrettuali degli Stati Uniti, la U.S. International Trade Commission e l'ufficio brevetti statunitense", si legge in una nota.
La svolta è arrivata grazie all'inclusione nell'accordo della licenza reciproca "di un piccolo numero di brevetti", senza contemplare un'intesa di cross-licensing più ampia o un altro tipo di compensazione.
La battaglia legale tra le due aziende prese il via nel settembre 2014, con la denuncia di Samsung e Qualcomm da parte di Nvidia. L'azienda di Santa Clara riteneva le concorrenti colpevoli di aver violato diversi brevetti grafici.
Samsung rispose con una contro causa, imputando a Nvidia (e al partner Velocity Micro) l'infrazione di diversi brevetti legati al settore dei semiconduttori e di aver fatto affermazioni false sui propri prodotti, indicando il SoC Tegra K1 come il più veloce al mondo (ai tempi del debutto).
Un'affermazione che l'azienda sudcoreana riteneva non corroborata dai fatti e perciò ingannevole. Successivamente, nel corso del 2015, Nvidia e Samsung hanno portato avanti le cause con piccole vittorie da ambo le parti, anche se in verità la bilancia del contendere sembrava più pendere in favore realtà asiatica che di Nvidia.
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Con questo epilogo, che arriva proprio a ridosso di un pronunciamento dell'ITC, le due aziende potranno concentrarsi su quello che sanno fare meglio: innovare.