Nvidia e Samsung, la guerra dei brevetti sta per entrare nel vivo

La disputa sui brevetti tra Nvidia e Samsung fa segnare nuovi sviluppi, in parte dolci e in parte amari per la casa di Santa Clara.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

La guerra dei brevetti avviata da Nvidia contro Samsung e Qualcomm lo scorso settembre e che ha visto, due mesi più tardi, una contro denuncia da parte dell'azienda sudcoreana, fa segnare un nuovo - anche se minimo - progresso.

Nvidia ha fatto sapere che il giudice che presiede la disputa presso la US International Trade Commission (ITC) ha stabilito che Nvidia può procedere con quasi tutte le proprie rimostranze sui brevetti in gioco. Dal punto di vista tecnico si parla di "pretrial decision" (o Markman ruling), ed è una fase che precede il processo penale.

tegra k1

"Si tratta della determinazione da parte del giudice del significato e della portata delle rivendicazioni sui brevetti. Le udienze Markman sono usate nei contenziosi per definire i termini dei brevetti prima di andare a processo. Questo è un passo importante nel determinare se Samsung e Qualcomm abbiano violato le proprietà intellettuali di Nvidia", ha spiegato l'azienda statunitense.

Il giudice ha analizzato il linguaggio dei brevetti, i vari reclami e come dovranno essere interpretati. Lo scopo di questa fase è eliminare le definizioni legali in modo che il caso sia discusso nei fatti e nei meriti, senza perdere tempo sulla definizione dei termini e delle tecnologie.

Nvidia Shield Tablet Nvidia Shield Tablet

Lo scrutinio è stato passato da sei delle sette proprietà intellettuali di Nvidia al centro della disputa. I singoli brevetti coprono alcuni punti chiave delle tecnologie dell'azienda: si va dall'intero concetto di GPU, agli shader unificati e programmabili, fino al calcolo multithread su una GPU.

"Nel frattempo c'è stato un piccolo sviluppo in un caso collegato, nel quale Samsung ha denunciato noi e uno dei nostri clienti in Virginia. Il giudice ha negato la nostra richiesta di spostare la causa in California. Questo non influisce sul merito della causa di Samsung o dei brevetti rivendicati Samsung. Continuiamo a ritenere che le affermazioni di Samsung non abbiano alcun merito, e che la scelta di citare una piccola azienda che vende prodotti Nvidia in Virginia sia del tutto ingiustificata", specifica l'azienda di Santa Clara.

martello giudice

Samsung, nella sua contro denuncia, non se l'è presa solo con Nvidia ma anche con il distributore di PC Velocity Micro, accusato di violare non sei brevetti come la rivale, bensì otto. Samsung imputa a Nvidia di infrangere diversi brevetti legati al mondo dei semiconduttori e di aver fatto affermazioni false sui propri prodotti, indicando il SoC Tegra K1 come il più veloce al mondo (ai tempi del debutto). Un'affermazione che l'azienda sudcoreana ritiene priva di fondamento.

Nvidia ha chiesto all'ITC e alla corte del Delaware di bloccare le consegne di smartphone e tablet Galaxy equipaggiati con chip grafici Qualcomm Adreno, ARM Mali o Imagination PowerVR, oltre a un risarcimento danni. In Virginia Samsung richiede un risarcimento danni per la violazione deliberata dei brevetti, inclusi alcuni che governano il modo in cui i semiconduttori raccolgono e usano i dati.