Nvidia fa il punto e si prepara al futuro

Nvidia serra le fila e parla del suo futuro: attese nuove schede video, nuovi chipset e un maggiore impegno nel settore dei prodotti portatili

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a cura di Manolo De Agostini

Durante un incontro con gli investitori Nvidia ha parlato a tutto tondo, facendo un punto della situazione. Innanzitutto è stato confermato l'arrivo di una o più soluzioni grafiche di fascia alta entro l'anno (basate sul G92 di cui tanto si parla). L'azienda non è stata chiaramente ciarliera da rilasciare dettagli sulle specifiche tecniche.

In passato indiscrezioni avevano accennato a un possibile ingresso di Nvidia nel settore delle CPU, ma l'azienda è stata categorica: "quel settore non ha bisogno di un terzo player e non è la direzione in cui vogliamo andare". Più categorico di così… (almeno per il momento).

nvidia pensa al futuro

Marvin Burkett, chief financial officer di Nvidia ha dichiarato che la divisione chipset ha fatto registrare numeri in calo in quanto ancora molto legata alle "fortune di AMD" e in minor misura al mercato di fascia alta Intel. Per questo motivo arriveranno i chipset con grafica integrata indirizzati al mondo Intel, in modo da far propria una nuova fetta di mercato (chiaramente nel caso le proposte fossero soddisfacenti).

Una delle caratteristiche su cui abbiamo e avete sicuramente puntato gli occhi è l'Hybrid SLI (qui i dettagli di funzionamento): Nvidia ha dichiarato che questa nuova tecnologia arriverà prima su piattaforme AMD e poi su quelle Intel. Questa notizia non ci turba, era prevedibile visto il maggior feeling nello sviluppo di soluzioni per i processori della casa texana.

nvidia pensa al futuro

Per quanto riguarda il settore dei dispositivi portatili e di quelli per la navigazione, Nvidia si è posta l'obiettivo di crescere maggiormente nel settore dei cellulari e per farlo dovrà coprire una gamma più ampia, dai prodotti di fascia alta a quelli di fascia bassa.

Per quanto concerne il settore notebook, l'azienda dice di essere la numero uno: dati precisi non ne abbiamo, dobbiamo fidarci (almeno fino al prossimo report di John Peddie Research).