Nvidia frena nel settore GPU, serve un processore

I dati di Jon Peddie Research mettono in luce un mercato della grafica in crescita grazie alla vendita di CPU con grafica integrata. Intel e AMD sono ovviamente le prime beneficiare di questa situazione, mentre la quota di Nvidia si assottiglia sempre più. L'azienda è passata dal 28 al 20 percento in un anno.

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a cura di Manolo De Agostini

Il mercato delle GPU è cresciuto del 10,3% (in termini di unità vendute), rispetto all'ultimo trimestre dell'anno passato, andando in controtendenza con il calo delle vendite di computer. Questa situazione dovrebbe essere figlia dello svuotamento dei "magazzini" per far spazio a nuovi prodotti.

Per questo l'analisi di Jon Peddie Research lascia trasparire qualche timore per l'andamento del mercato nel trimestre in corso. Nei primi tre mesi del 2011 sono stati venduti 125 milioni di core grafici tra GPU discrete, chipset e CPU con unità video integrata. I dati si riferiscono al settore PC, i tablet non sono contemplati.

Intel, grazie alla vendita di chipset e processori, ha una quota del 54,4%, superiore al 52,5% fatto segnare nei tre mesi precedenti. In crescita anche AMD, che a differenza di Intel vende anche schede e moduli discreti, con una quota del 24,8% - a fine 2010 era del 24,2%.

Nvidia ha invece fatto un balzo indietro davvero evidente: l'azienda è passata dal 22,5% del quarto trimestre dello scorso anno al 20%. La situazione dell'azienda di Santa Clara è messa ancora più in evidenza se rapportata ai primi tre mesi del 2010, ovvero un anno fa: Intel aveva una quota del 49,6%, AMD del 21,5% e Nvidia del 28%.

Azienda Q1 2011 Q4 2010 Crescita numero di unità sul trimestre precedente Quota Q1 2010 Crescita sull'anno passato
AMD 24.8% 24.2% 13.3% 21.5% 15.4%
Intel 54.4% 52.5% 14.2% 49.6% 9.7%
Nvidia 20.0% 22.5% -1.7% 28.0% -28.4%
Matrox 0.05% 0.1% -11.8% 0.1% -16.6%
SiS 0.0% 0.0% 0.0% 0.2% -100.0%
VIA/S3 0.7% 0.8% 1.2% 0.7% 5.3%
Totale 100.0% 100.0% 10.3% 100.0%  

La casa di Santa Clara non vende più chipset e non ha una CPU con grafica integrata come AMD (per ora Fusion, a breve anche Llano) e Intel (Sandy Bridge e generazioni precedenti). Nvidia si appoggia quindi alla vendita delle schede video discrete sia sul fronte desktop che su quello mobile.

L'azienda ha però in progetto l'entrata nel settore dei processori, affidandosi a Project Denver, una soluzione che fonderà l'architettura ARM e un core GeForce. Complice la compatibilità di Windows con le architetture del progettista inglese, il prodotto di Nvidia potrà coprire più fasce di mercato e tra queste c'è anche il settore dei PC.

Per non veder crollare la propria quota, Nvidia dovrà tenere duro per un po' di tempo. L'azienda deve continuare a puntare sul settore HPC, High Performance Computer. Sempre più realtà si avvalgono di server con CPU e GPU, un'architettura mista che consente di risparmiare tempo e denaro. Nvidia è forte in quel settore.

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Le serie di GPU GTX 400 e 500 per desktop e notebook l'hanno vista in ritardo e difficoltà. AMD ha coperto il mercato con molte più schede, alcune delle quali molto convincenti. Nvidia è arrivata dopo, dapprima con chip troppo caldi, e in seguito con soluzioni di buon livello ma in alcuni casi più costose delle dirette concorrenti.

Il passaggio ai 28 nanometri potrebbe azzerare tutto. Nuovo processo, altra sfida - senza tenere conto della compatibilità con la tecnologia SLI delle piattaforme AMD, una novità che potrebbe avere un impatto, anche se probabilmente marginale.