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a cura di Manolo De Agostini

La GeForce GTX 1650 è basata sulla nuova GPU TU117 e offre tutte le novità dell’architettura Turing, salvo le unità per accelerare il ray tracing in tempo reale - RT core - e i Tensor core per offrire il DLSS, il filtro di anti-aliasing basato sull’intelligenza artificiale.

È una scheda che nasce per permettervi di giocare in Full HD, in particolare i titoli battle royale che vanno oggi per la maggiore, e in questo non ha grossi problemi, consentendovi di farlo anche con dettagli medio-alti. Negli altri titoli potrete invece giocare sempre in Full HD, ma dovrete abbassare i dettagli.

La GeFoce GTX 1650 è più veloce di una GTX 1050 Ti, ma al tempo stesso è più lenta di una RX 570. La scheda si è dimostrata l’8% più lenta di una RX 470 nella nostra suite di test, quindi a maggior ragione il divario con la RX 570 è ancora più ampio.

Ed è proprio questo confronto con la RX 570 il punto dirimente della questione: per ora il prezzo di 169 euro a cui si trova la GTX 1650 sul mercato non permette di consigliarla rispetto alla proposta di AMD. Quest'ultima si può rintracciare a meno, forse anche perché è da più tempo sul mercato. Se la GTX 1650 dovesse scendere a 120/130 euro, allora la scelta si farebbe più interessante, in virtù dei bassi consumi, la rumorosità contenuta e la possibilità per alcuni modelli di funzionare senza connettore di alimentazione PCIe.

La GeForce GTX 1650 sembra nascere per il momento come un mero tappabuchi, una scheda su cui l’azienda non sembra credere molto, tanto che Nvidia non ha fornito i driver ai recensori prima dell’embargo, una scelta insolita. Chissà se Nvidia ne riconsidererà il posizionamento di prezzo nei mesi a venire, quando AMD dovrebbe presentare una nuova gamma di GPU basate su architettura Navi, o magari per fare spazio a una più competitiva GTX 1650 Ti (di cui peraltro già si vocifera).

Per ora è un netto passo avanti rispetto a chi possiede una GTX 950/960, è evidente, ma come già scritto al prezzo attuale si può trovare di meglio, almeno prestazionalmente parlando.