Nvidia: GPU al posto delle CPU, Legge di Moore al capolinea

In un recente discorso alla GTC cinese il boss di Nvidia riapre il capitolo della Legge di Moore e del suo stato attuale, avanzando una previsione "le GPU rimpiazzeranno presto le CPU".

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a cura di Manolo De Agostini

Nel corso della GPU Technology Conference (GTC) Cina 2017 il boss di Nvidia, l'istrionico Jen-Hsun Huang, è tornato a esporre la sua visione del futuro, dove le GPU sono al centro dell'evoluzione tecnologica. Il primo punto che deve essere chiaro, secondo Huang, è che le CPU sono in declino e la Legge di Moore è morta.

La "legge" - termine usato impropriamente, ma diventato comune - si è dimostrata valida dal 1965, con diverse evoluzioni. Proclamata da Gordon Moore, cofondatore di Intel, dice che "le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18/24 mesi".

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Jen-Hsun Huang, CEO di Nvidia

Negli ultimi anni è tuttavia apparso sempre più evidente che la miniaturizzazione estrema (e i costi a essa associati) ha portato a un rallentamento nella capacità di crescita esponenziale della potenza dei chip e del numero di transistor all'interno. Il calore è diventato un problema rilevante con l'aumentare della densità dei transistor e quindi tenere il passo evolutivo nei termini classici è impossibile o molto difficile.

Intel, anche di recente, ha affermato che la Legge di Moore è ancora un mantra perseguibile (oste, com'è il vino?), ma nell'industria hi-tech sono più gli scettici che i concordi. Huang, che ha assolutamente interesse a portare acqua al mulino delle GPU, è nel gruppo degli scettici o di quelli convinti che le CPU non siano più rilevanti per lo sviluppo tecnologico.

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Gordon Moore, cofondatore di Intel

Il CEO di Nvidia ha affermato che siamo "un'era oltre" la Legge in questione e ha fatto notare come le capacità di calcolo delle GPU e le prestazioni con le reti neurali crescano a una velocità superiore rispetto a quanto affermato da Moore. Huang ha aggiunto che mentre il numero di transistor delle CPU è cresciuto annualmente con un ritmo del 50%, le prestazioni sono migliorate solo del 10%. Secondo lui i progettisti avranno serie difficoltà a creare processori con architetture sempre più parallele ed efficienti, per questo "le GPU rimpiazzeranno presto le CPU".

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Huang negli ultimi anni sta scuotendo le fondamenta di Nvidia, da azienda impegnata nel campo della grafica tridimensionale e del gaming a prim'attore nel mondo dell'intelligenza artificiale. Ed è proprio in quel settore, che diventerà il cuore dell'industria hi-tech dei prossimi decenni, che vede le GPU decisamente meglio posizionate delle CPU.

Nel corso della conferenza cinese Huang ha affermato che Nvidia sta lavorando con i top 5 player cinesi in ambito ecommerce e intelligenza artificiale - Alibaba, Baidu, Tencent, JD.com e iFLYTEK -, spingendo la nuova architettura Volta in più settori, anche nei server di Huawei, Inspur e Lenovo.

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Con queste tre realtà sta creando un acceleratore Tesla 100 HGX-1 dedicato ad applicazioni AI. Secondo il boss di Nvidia un singolo server HGX-1 può offrire le prestazioni di 150 server tradizionali basati sulle CPU nella gestione di operazioni di riconoscimento vocale, della parola, delle immagini e l'inferenza. Il tutto a un costo tra un quinto e un decimo di quanto permesso dalle CPU.

La verità però è che non ci sono più solo CPU e GPU a battersi per il predominio, ma è una partita con molti giocatori, oggi più che mai aperta: Intel schiera ad esempio anche i coprocessori Xeon Phi, che sebbene nascano dall'architettura x86, hanno ricevuto pesanti modifiche per gestire più thread e istruzioni AVX-512. Ci sono poi gli FPGA, soluzioni programmabili che possono accelerare enormemente alcuni carichi di lavoro. Google ha creato un ASIC chiamato Tensor Processing Unit (TPU).

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Insomma, questi esempi ci dicono che forse dibattere sulla Legge di Moore, un'affermazione fatta più di 50 anni fa, quando di intelligenza artificiale si leggeva forse sui libri di Asimov, ha sempre meno senso, per quanto sia un tema davvero affascinante.

I paradigmi sono cambiati, le necessità anche. Guardare ai prodotti tecnologici solo e soltanto da un punto di vista di transistor e potenza è meno importante di una volta: può valere ancora in alcuni settori, come quello dei PC tradizionali, ma nell'era degli algoritmi e dell'intelligenza artificiale questo dibattito è sempre meno rilevante. Certo, i processori e la loro potenza rimangono importanti, ma tutto il corredo (software, algoritmi, codice, ecc.) sta assumendo più peso, portando a miglioramenti prestazionali che vanno ben oltre il semplice conteggio di core e transistor.


Tom's Consiglia

Checché ne dica Nvidia, le CPU sono ancora importanti, almeno per noi che usiamo il PC per giocare e lavorare: per questo ti consigliamo un bel processore a 8 core come il Ryzen 7 1700.