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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Nvidia DLSS è una tecnologia che ha permesso alle due generazioni di schede video RTX di raggiungere risultati prima impensabili: i miglioramenti all'immagine e al framerate che porta l'algoritmo IA permettono di giocare a risoluzioni superiori anche con GPU non pensate per quello scopo, dando nuova vita ai modelli meno potenti di scorsa generazione, come la RTX 2060 o la RTX 2070. Il DLSS tuttavia è disponibile solamente per le ultime due generazioni di schede video e solo per quelle della gamma RTX: Nvidia ha quindi pensato di sviluppare una nuova soluzione per tutte le sue GPU (dalla serie GTX 900 in poi), che funzioni anche sui modelli non RTX.

La tecnologia si chiama Nvidia Image Scaler (NIS) e si tratta a tutti gli effetti di un spatial upscaler, che sarà disponibile per tutti i giochi e integrerà anche un algoritmo di sharpening. NIS è facilmente accessibile dal pannello di controllo di Nvidia o da GeForce Experience, include diverse impostazioni attivabili tramite l'overlay in-game di Nvidia e, secondo l'azienda, offre una qualità dell'immagine comparabile a quella del FSR. 

Qui sotto potete vedere un'immagine creata da Nvidia, dove vengono mostrate differenti immagini di un dettaglio di Necromunda: Hired Gun. FSR e NIS hanno una resa finale dell'immagine molto simile, permettendo anche di raggiungere praticamente lo stesso framerate. In entrambi i casi l'output è leggermente peggiore rispetto al 4K nativo, ma l'uso di questi spatial upscaler offre un miglioramento prestazionale del 40%. Il DLSS invece gioca una partita a sé: anche in modalità performance, una di quelle che più penalizza la qualità dell'immagine, il risultato finale è migliore di quello nativo e gli FPS sono più che raddoppiati.

Nvidia ha reso disponibile la tecnologia Image Scaling come SDK open source su GitHub, consentendo così a tutti gli sviluppatori di di integrarlo all'interno dei propri giochi. Ma qual è la differenza principale tra una tecnologia di spatial upscaling come NIS e il DLSS? La prima usa solamente il frame attuale per ricostruire l'immagine, mentre la seconda usa il frame precedente, quello attuale e quello successivo. L'uso di tre frame permette al DLSS di mantenere una qualità dell'immagine pari o perfino superiore a quella che si ha a risoluzione nativa, mentre la tecnica sfruttata da NIS (e da tutti gli spatial upscaler) inevitabilmente porta a una perdita di qualità, a favore delle prestazioni.

Per aiutare gli utenti a confrontare gli output delle diverse tecnologie come appunto FSR, NIS e DLSS, Nvidia oggi introduce anche ICAT, uno strumento studiato appositamente per questo compito. Il software permette di inserire fino a quattro screenshot o video e confrontarli fianco a fianco o con uno slider, che permette di passare da un'immagine all'altra. I video in input possono essere sincronizzati e gli zoom avvengono simultaneamente su tutti i video, così da facilitare il processo di confronto. ICAT è disponibile al download sul sito di Nvidia e la società suggerisce di usare una scheda d'acquisizione esterna per catturare i video da dare in pasto al software.