Nvidia Ion ed Apple, qualcosa bolle in pentola

Si è scoperto un interesse particolare di Apple per la piattaforma Ion di Nvidia. Diverse ipotesi al vaglio, nessuna da scartare, sul suo possibile utilizzo.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Fonti vicine a Nvidia hanno rivelato che Apple è stata la prima azienda a ricevere campioni della piattaforma Ion, molto prima che gli altri produttori potessero vederla e provarla.

Ci sono tre possibili interpretazioni per questo interesse di Apple per Ion, e per la precedenza dategli da Nvidia. La prima ipotesi vede Apple usare Ion per il prossimo MacMini, la cui comparsa non dovrebbe essere lontana.

Da una parte Ion monta la stessa GPU di MacBook e MacBook Pro, ed è capace di gestire il video HD e la tecnologia CUDA. D'altra parte, però, la CPU sarebbe un Atom 330. Un prodotto che si è rivelato valido, ma che rappresenterebbe un passo indietro per il MacMini, che al momento usa processori Core 2 Duo, a 1,83 o 2 Ghz.

Sarebbe quindi un MacMini più piccolo, più parco nei consumi, ma anche molto meno prestante.

Questa situazione fa pensare alla seconda possibilità, vale a dire ad un aggiornamento della Apple TV, prodotto che, come tutti quelli simili, non ha ancora trovato la strada del successo.

Come Apple, anche noi crediamo che questo tipo di prodotti abbiano un futuro più roseo, come tra l'altro dimostrano gli accordi tra Yahoo, Intel e Toshiba per l'integrazione nelle TV dei contenuti online, o lo sviluppo di set-top box sempre più evoluti da parte di diversi produttori.

In questo caso passare alla piattaforma Ion sarebbe un salto in avanti.

Infine, non è da escludere che Apple stia meditando di entrare in un nuovo settore di mercato.

Gran parte dei consumatori, dopotutto, si sta orientando ai netbook e, in generale, ai prodotti a basso costo. Stupirebbe vedere un'azienda come Apple rinunciare ad una porzione di questo mercato, soprattutto avendo a disposizione in anteprima una piattaforma come Ion, che costa meno di 300 euro.