La GeForce GTX Titan Z cancellata o in ritardo? "Sciocchezze". È questa la risposta fornita da Jen-Hsun Huang, amministratore delegato di Nvidia, al sito Cnet, come postilla finale a margine di una lunga intervista sul mondo mobile.
L'uomo di punta della casa di Santa Clara ha affermato che il prodotto sta rispettando la scaletta di marcia, il che può essere vero se si parla genericamente di secondo trimestre, ma allo stesso tempo va contro quanto avvenuto nelle scorse settimane.
Sappiamo infatti che la nuova scheda video con due GPU GK110 su un unico PCB doveva debuttare il 29 aprile. La vicinanza con alcune feste nazionali costrinse Nvidia a rimandare la spedizione dei prodotti. In Italia siamo sicuri che almeno un rivenditore abbia una scheda in magazzino dall'8 maggio. Il problema è che Nvidia ha bloccato tutto.
Si dice per problemi di driver - e conseguentemente di prestazioni - ma non c'è una posizione ufficiale. L'unica dichiarazione di Nvidia è propria quella espressa da Huang in queste ore, perciò non resta che prenderlo in parola. Attendiamo la nuova scheda entro fino giugno (il termine del secondo trimestre), anche se è lecito sperare arrivi prima. D'altronde il CEO di Nvidia ritiene che il prodotto andrà a ruba, nonostante il prezzo di 3000 dollari.
"La maggior parte dei clienti che acquista una GTX Titan Z la cambia ogni anno. […] E la ragione per cui queste persone acquistano Titan e Titan Z è che hanno un'insaziabile necessità di potenza di calcolo grafica e generica. Sono quelli che si sono stancati dei monitor Full HD e hanno acquistato un 4K. Le Titan, tutto a un tratto, non sono sufficienti. Per uno schermo 4K […] serve qualcosa di più potente. Perciò ecco la Titan Z".
Lo smanettone pronto a tutto pur di acquistare l'ultimo gingillo tecnologico è una figura mitologica che nasce con il mondo dei PC. Quando uscirono le GTX Titan, in Italia e non solo, si registrò una domanda molto elevata nonostante il prezzo di 1000 euro. Perciò non stupiamoci se ci sono schede video con prezzi esorbitanti: c'è una nicchia di mercato che non si fa tanti problemi a spendere migliaia di euro in tecnologia, ogni anno.
Fortunatamente noi comuni mortali riusciamo a cavarcela investendo 200 euro ogni tanto, oppure facendo il gioco del "vendo e acquista". È anche una questione di priorità, basta accontentarsi.