Benchmark: prestazioni 2D su GDI/GDI+

Test della Quadro M6000 di Nvidia, basata sulla nuova GM200, nota anche come Big Maxwell. Questa GPU offre 3072 CUDA core, affiancati da 12 GB di memoria GDDR5.

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a cura di Tom's Hardware

GDI e GDI+

Nelle applicazioni 2D difficilmente troviamo la vecchia Windows interface con il GDI (Graphics Device Interface), ma questa sopravvive in alcuni angoli e fessure nella biosfera di Windows. Quasi tutte le interfacce grafiche utente (GUI) sono renderizzate interamente usando la GDI, che si applica anche a semplici immagini 2D e persino alle stampe.

Ciò che rende il tutto più interessante è il fatto che in passato la maggior parte di queste funzioni API erano supportate direttamente in hardware. Con l'arrivo dell'architettura a shader unificati, l'approccio d'implementare separatamente e direttamente speciali funzioni 2D nell'hardware era già "morente". Windows Vista ha poi piantato gli ultimi chiodi sulla bara con l'introduzione di un nuovo driver model che ha inviato tutte le funzioni - salvo eccezioni - all'interfaccia D3D.

Il cambiamento doveva tuttavia essere implementato in modo ottimale nei driver e in passato alcune potenti schede video mostravano prestazioni 2D scadenti. Per questo continuiamo a monitorare la situazione.

Insieme a stretching, blitting è l'unica funzione che può essere ancora realizzata direttamente e non tramite D3D.