Nvidia Quadro RTX, l'architettura Turing approda sulle workstation mobile

Al Computex 2019 Nvidia ha rinnovato l'offerta di GPU per workstation mobile con le Quadro RTX 5000, RTX 4000 e RTX 3000, ma non solo. Ecco le specifiche tecniche della nuova gamma.

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a cura di Salvatore Catalano

Non solo portatili "Studio" per i creativi al Computex 2019 di Nvidia, ma anche - seppur in sordina - nuovi modelli di GPU professionali per workstation portatili basati su architettura Turing.

L'azienda ha infatti annunciato alcune soluzioni Quadro RTX progettate appositamente per i portatili di fascia alta che rispondono ai nomi di RTX 5000, RTX 4000 e RTX 3000. Ci sono poi i modelli Quadro T2000 e Quadro T1000, e a  completare l'offerta, ecco Quadro P620 e P520, basate però su architettura Pascal per sostituire Quadro P600 e P500 come GPU entry-level della gamma.

I modelli Quadro RTX ovviamente vantano caratteristiche migliori, non solo per il numero maggiore di CUDA core di cui sono dotati ma anche per la presenza di RT e Tensor core. Inoltre hanno memorie GDDR6 e quindi maggiore ampiezza di banda. Le GPU serie Txxxx e Pxxx usano invece memorie GDDR5 e sono prive di RT e Tensor core.

Osservando le caratteristiche, i parallelismi con le schede GeForce RTX serie 20 e GTX serie 16 sono chiari. La Quadro RTX 5000, modello di punta della serie, dovrebbe essere basata su un processore grafico TU104 con 3072 CUDA core, 192 unità texture, 64 ROP, 48 RT core e 384 Tensor core.

Sono esattamente le stesse caratteristiche della Quadro RTX 5000 per workstation desktop, inclusi i 16 GB di memoria GDDR6. L'unica differenza è che il modello per workstation desktop ha un power limit di 200W, mentre la Quadro RTX 5000 mobile ne ha una frazione, e questo impone vincoli alle frequenze di lavoro sotto carico.

Per quanto riguarda la Quadro RTX 4000 c'è una maggiore differenza tra il modello mobile e quello desktop, con quest'ultimo che - sembra strano, ma è così - vede il numero di CUDA core e delle altre risorse restringersi rispetto alla controparte mobile. Un power limit di 160 watt consente però al modello desktop di compensare con frequenze più elevate. Il modello mobile ha 2560 CUDA core, 160 unità texture, 64 ROPs, 40 RT core, 320 Tensor core e 8 GB di memoria GDDR6 su bus a 256 bit. La variante desktop si limita a 2304 CUDA core, con le altre risorse limitate in accordo a tale specifica.

  RTX 5000 RTX 4000 RTX 3000 T2000 T1000 P620 P520
Architettura (GPU) Turing (TU104?) Turing (TU104?) Turing (TU106?) Turing (TU117?) Turing (TU117?) Pascal (GP107?) Pascal (GP107?)
CUDA Core 3072 2560 2304 1024 768 512 384
Tensor Core 384 320 288 N/A N/A N/A N/A
RT Core 48 40 36 N/A N/A N/A N/A
Texture Unit 192 160 144 64 48 32 24
Memoria 16GB GDDR6 8GB GDDR6 6GB GDDR6 4GB GDDR5 4GB GDDR5 4GB GDDR5 2GB GDDR5
Bus 256-bit 256-bit 192-bit 128-bit 128-bit? 128-bit? 128-bit?
ROPs 64 64 48 32 32? 16 16
Cache L2 4MB 4MB 3MB 1MB 1MB? ? ?
VR-Ready No No No No

La Quadro RTX 3000 dovrebbe basarsi su una GPU TU106, in modo simile alle ben note GeForce RTX 2070 e 2060. Proprio come la RTX 2070 si tratta di una GPU che vanta 2304 CUDA core, 144 unità texture, 36 RT core e 288 Tensor core. Questa Quadro mobile sembra però adottare il backend della RTX 2060, in quanto il numero di ROPs scende a 48, la cache L2 a 3 MB (da 4 MB) e il bus di memoria non è più a 256 bit ma passa a 192 bit.

Quadro RTX 5000, 4000 e 3000 sono pronte per la realtà virtuale, offrendo prestazioni sufficienti per gestire efficacemente i moderni visori. Quadro T2000 e T1000 invece non garantiscono questa funzionalità.

Quadro T2000 sembra essere il primo prodotto basato su una GPU TU117 completamente abilitata. Gode infatti di 1024 CUDA core e 64 unità di texture. Ipotizziamo inoltre che i 4 GB di memoria GDDR5 significhino che tutte e quattro le partizioni ROPs siano attive, per un totale di 32 ROPs, 1 MB di cache L2 e un bus di memoria a 128 bit. Ovviamente a questo livello di specifiche RT e Tensor core servono poco, quindi non sono presenti nell'architettura.

Lo stesso vale per la Quadro T1000, che ricorda un TU117 con 12 Streaming Multiprocessor abilitati, 768 core CUDA e 48 unità texture. Non ne abbiamo la certezza ma è probabile che la GPU conservi 32 ROPs e il bus di memoria a 128 bit, essendo comunque accompagnata da 4 GB di memoria GDDR5.

Per concludere, ecco Quadro P620 e P520, entrambe basate sull'architettura di precedente generazione Pascal. Le due nuove proposte rimpiazzano le Quadro P500 e P600 offrendo un maggior numero di CUDA core allo stesso prezzo.