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a cura di Manolo De Agostini

Il CEO di Nvidia, Jen-Hsun Huang, è un istrione e ci ha abituato a colpi di testa e conferenze mai banali. Questo suo approccio è totale, riguarda tanto l'ambito gaming quanto il più serioso mondo dell'intelligenza artificiale.

L'ultima "follia", o meglio dire "operazione di marketing" di Huang, si è tenuta alla conferenza Computer Vision and Pattern Recognition di Salt Lake City, dove il fondatore di Nvidia ha svelato la Titan V CEO Edition e ne ha regalate 20 ad altrettanti meritevoli ricercatori.

Secondo Nvidia questa edizione della scheda è in edizione limitata e per il momento non ha intenzione di renderla maggiormente disponibile. La differenza sostanziale con la Titan V tradizionale è la presenza di ben 32 GB di memoria HBM2 (anziché 12 GB), cosa che porta a pensare che la scheda adotti come le ultime Tesla da 32 GB chip di memoria HBM2 a 8 layer.

nvidia titan v ceo edition

Non si esclude inoltre che la Titan V CEO Edition abbia tutte e quattro le sue partizioni ROP/controller di memorie abilitate, rispetto alle tre della Titan V, con un chiaro impatto sulle prestazioni negli scenari in cui il bandwidth è importante. Si presume inoltre un passaggio da 96 a 128 ROPS e un bus più ampio da 3072 a 4096 bit.

Un'altra differenza sembrerebbe riguardare le prestazioni dei Tensor Core con calcoli FP16, che sul blog di Nvidia sono indicate in 125 TFLOPs mentre la Titan V si ferma a 110 TFLOPs. Questo implica un ulteriore aumento di frequenza o qualche cambiamento alla configurazione degli SM ancora non conosciamo, purtroppo Nvidia non ha distribuito le specifiche tecniche complete della CEO Edition.