NVIDIA RTX A6000 è un vero mostro, ecco alcuni benchmark

La recente video professionale NVIDIA RTX 6000 è stata messa alla prova in svariate applicazioni, evidenziando una potenza molto elevata.

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a cura di Antonello Buzzi

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Quando NVIDIA ha lanciato la sua scheda grafica professionale RTX A6000 lo scorso ottobre, la società aveva affermato che avrebbe offerto almeno il doppio delle prestazioni delle schede Quadro di precedente generazione. Il produttore di workstation Puget Systems ha deciso di scoprire se tale dichiarazione corrisponde a verità ed ha eseguito una serie di benchmark. I risultati sono stati impressionanti.

La scheda grafica RTX A6000 di NVIDIA è equipaggiata con la GPU GA102 con 10.752 CUDA core, 336 Tensor Core e 84 RT core e possiede un bus di memoria a 384bit che accoppia il chip a ben 48GB di memoria GDDR6. Al contrario, l'attuale top di gamma consumer basata sullo stesso processore grafico, la GeForce RTX 3090, presenta una configurazione GPU diversa contenente 10.496 core CUDA, 328 Tensor Core, 82 RT Core e un'interfaccia di memoria a 384 bit per i suoi 24GB di memoria GDDR6X. Sebbene la NVIDIA RTX A6000 abbia una configurazione GPU leggermente migliore rispetto alla GeForce RTX 3090, utilizza una memoria più lenta e quindi fornisce 768GB/s di larghezza di banda per la memoria, che è inferiore del 18% rispetto alla controparte consumer (936GB/s). Tuttavia, 48GB di DRAM a bordo garantiranno maggiori prestazioni con carichi di lavoro professionali. Sebbene tutte le schede grafiche GeForce RTX siano dotate di driver NVIDIA Studio che supportano l'accelerazione in alcune applicazioni professionali, non sono progettate per eseguire tutte le suite software professionali. Al contrario, i driver professionali certificati ISV della serie Quadro e RTX A6000 li rendono più adatti alle workstation.

La combinazione dei driver Nvidia GeForce RTX A6000, 48GB di GDDR6, una configurazione GPU leggermente diversa, supporto Quadro Sync, maggiore affidabilità, una diversa configurazione di uscite video e un sistema di raffreddamento di tipo blower (preferibile per le configurazioni multi-GPU) crea una soluzione che costa ben 4.650$, che è notevolmente superiore ai 1.500$ della GeForce RTX 3090 Founders Edition standard. Per quanto riguarda le prestazioni, la GeForce RTX 3090 potrebbe avvicinarsi alla Nvidia RTX A6000 48GB, ma poiché la prima non è una scheda grafica di livello workstation, Puget ha deciso di confrontare la nuova professionale scheda alla Quadro RTX 6000 da 24GB (TU102 con 4.608 CUDA core). Tecnicamente, RTX A6000 è il successore della Quadro RTX 6000, anche se quest'ultima ha solo metà della memoria. Inoltre, l'ammiraglia della generazione precedente, la Quadro RTX 8000 da 48GB (TU102 con 4.608 core CUDA), ha ancora un prezzo di 5.000-5.500$.

Non tutti i carichi di lavoro professionali richiedono un'enorme capacità di memoria integrata, ma le applicazioni di rendering con accelerazione GPU ne traggono grandi vantaggi, soprattutto quando si tratta di scene di grandi dimensioni. Dato che stiamo parlando di rendering grafico, gli stessi programmi beneficiano anche delle capacità della GPU. Detto questo, non sorprende che la NVIDA RTX A6000 abbia superato il suo predecessore del 46,6-92,2% in tutti e quattro i benchmark di rendering eseguiti da Puget. Evidentemente, V-Ray 5 riesce a scalare meglio all'aumentare della potenza della GPU e della capacità di memoria integrata, mentre Redshift 3 non così tanto. Tuttavia, la nuova RTX A6000 è tangibilmente più veloce di qualsiasi altra scheda grafica professionale nei carichi di lavoro di rendering con accelerazione GPU. Anche le moderne applicazioni di editing video e correzione del colore, come DaVinci Resolve 16.2.8 e Adobe Premiere Pro 14.8, possono anche accelerare alcune delle attività utilizzando le GPU.

Non sorprende che Puget abbia scoperto che la NVIDIA RTX A6000 è la scheda grafica professionale più veloce che abbiano mai testato. Evidentemente, con il massiccio aumento della potenza della GPU rispetto al suo predecessore, la scheda porta i suoi maggiori guadagni nei benchmark di rendering GPU e in DaVinci Resolve. Anche altre applicazioni possono trarre vantaggio dalla nuova scheda e mostrare visibili miglioramenti in base ai carichi di lavoro impiegati.

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