Prestazioni sequenziali contro dimensione dei trasferimenti

Test - L'Octane è uno dei primi SSD OCZ con controller Indilinx. Vediamo come se la cava.

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a cura di Tom's Hardware

Prestazioni sequenziali contro dimensione dei trasferimenti

Tutti i test sui trasferimenti sequenziali in Iometer funzionano con una queue depth di uno per rappresentare i carichi di lavoro più spiccatamente desktop. Un appassionato d'altra parte potrebbe facilmente caricare l'SSD con carichi intensi e code di comandi più lunghe, ed è in tali situazioni che un SSD fa mangiare la polvere agli hard disk tradizionali.

Usiamo ATTO per testare le scritture e letture sequenziali su 2GB con due comandi in coda. Perché solo due? Perché  SSD gestisce così rapidamente i comandi I/O da rendere inusuali queue depth maggiori di due o tre.

Le nostre tracce di gioco lo hanno dimostrato a più riprese (SSD e videogiochi, come cambiano le prestazioni in Crysis 2, WoW e Civilization V e SSD e videogiochi, come cambiano le prestazioni in Battlefield 3, F1 2011 e Rift).

L'altra ragione per usare ATTO è la sua capacità di testare facilmente trasferimenti di differenti dimensioni. 128 KB sono lo standard per misurare le prestazioni sequenziali, ma trasferimenti più grandi o piccoli sono comunque rilevanti.

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Con una queue depth di due l'OCZ Octane si comporta come l'SSD 510 da 250 GB. Il Crucial m4 512 GB va leggermente meglio grazie al firmware 0009, ma il Samsung 830 continua a dominare nei trasferimenti sequenziali. Il margine che favorisce l'SSD 830 da 256 GB è davvero piccolo, anche se difficilmente si può dichiarare un vincitore.

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L'OCZ Vertex 3 lascia gli altri SSD nella polvere con dimensioni di trasferimento superiori ai 16 KB. Il suo controller SandForce gode di un vantaggio evidente quando si affrontano dati comprimibili. Con i dati incomprimibili lo stesso disco, con la medesima queue depth e il throughput scende a circa 240 MB/s (usando blocchi da 128 KB).

Il controller Everest dell'Octane non è soggetto allo stesso comportamento. Il risultato è che i trasferimenti sequenziali non fluttuano a seconda del tipo di dati che gli date in pasto e le prestazioni continuano a ricordare quelle dell'SSD 510 di Intel; un buon incremento, di 60/70 MB/s rispetto al Crucial m4 più capiente.