Consumi: Idle e PCMark 7

Recensione - Test dell'OCZ Vector da 256 GB con controller Barefoot 3. A meno di due anni dall'acquisizione di Indilinx, OCZ è pronta a svelare il suo primo SSD basato su un controller proprietario. Il Barefoot 3 (Indilinx IDX400M00-BC) saprà dare spunto all'SSD Vector, consegnando all'azienda lo scettro delle prestazioni?

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a cura di Tom's Hardware

Consumi: Idle e PCMark 7

Consumi in idle

L'alta velocità degli SSD fa sì che restino in idle per la maggior parte del tempo. Nel nostro test riguardante una scansione dei virus della durata di circa 30 minuti, infatti, l'SSD rimane occupato solamente per 281 secondi. Per questo motivo il consumo in idle è più importante in ambito desktop.

Abbiamo già visto l'architettura di Samsung comportarsi particolarmente bene nelle rilevazioni in idle, malgrado il controller ARM a tre core. Il Vector non fa così bene, e questo ci suggerisce che non è il prodotto più adatto al settore mobile. Sebbene le sue prestazioni siano vicine a quelle Samsung 840 Pro da 512 GB, l'OCZ Vector richiede un'energia in idle 2,6 volte maggiore.

Consumi con PCMark 7

Il Vector offre prestazioni non troppo lontane da quelle del portabandiera di casa Samsung, ma richiede il 28% di energia in più sotto carico. Entrambe le unità sono sotto il watt e la differenza assoluta è senz'altro piccola rispetto a una CPU o una scheda video. Resta il fatto che Samsung ha un vantaggio nell'efficienza, specialmente se cercate un SSD velocissimo per il vostro notebook.

Nel confronto con gli SSD SandForce, il Vector è alla pari con il vecchio OCZ Agility 3, e supera i più "affamati" Vertex 3 e SSD 520.