Olanda alla sbarra: la pirateria è costata miliardi di euro

Produttori e distributori olandesi vogliono 1,2 miliardi di euro di risarcimento danni dal Governo olandese. Non avrebbe contrastato adeguatamente la pirateria digitale.

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a cura di Dario D'Elia

I produttori cinematografici e i distributori olandesi vogliono un risarcimento dal governo nazionale per le sue responsabilità nei danni provocati dalla pirateria digitale. Nella lettera recapitata al Ministro di Giustizia Klaas Dijkhoff si legge chiaramente la richiesta di 1,2 miliardi euro per ricompensare i mancati introiti degli ultimi 11 anni.

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Il mito dell'olandese volante

Il Governo olandese, secondo le associazioni industriali di settore, avrebbero tollerato la pirateria per anni: si stima che un terzo della popolazione scarichi o si affidi a streaming illegale. In effetti, prima che la Corte di Giustizia UE si pronunciasse su uno specifico caso nel 2014, la terra dei tulipani non aveva neanche una legge sul downloading pirata (a scopo personale). Oggi è punito civilmente ma il tasso di illegalità rimane altissimo. Da rilevare che ai tempi il Governo ripagava i detentori di copyright con l'equo compenso, un'iniziativa sonoramente bocciata dalla Corte del Lussemburgo.

"Lo Stato olandese ha sostenuto per anni che la copia da fonti illegali fosse una cosa permessa. Il risultato è stato che un'intera generazione di consumatori crede che il downloading senza pagare sia consentito", dicono i produttori.

La valutazione di 1,2 miliardi di euro è frutto di una stima realizzata dalla società di circa Considerati che valutando anche il noleggio ha inquadrato la perdita annuale per l'industria in circa 78 milioni di euro.