OLPC svela XO-2, un po' iPhone un po' Nintendo DS

Nicholas Negroponte mostra l'XO-2, seconda versione del portatile a basso costo per le popolazioni più povere del pianeta. Dovrebbe debuttare nel 2010.

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a cura di Manolo De Agostini

L'iniziativa One Laptop per Child sta cercando di portare computer a basso costo nelle aree più disagiate del pianeta, in modo che anche chi non può acquistarsi un PC possa avere accesso alle conoscenze, grazie anche alla possibilità di navigare in Internet. Si tratta, in breve, di un progetto di alfabetizzazione mediante il computer, un'iniziativa ambiziosa che coinvolge i governi, che acquistano interi lotti di prodotto per distribuirli nelle scuole o direttamente alla popolazione.

Da quando il portatile è diventato una realtà concreta, il fondatore Nicholas Negroponte e il suo staff hanno venduto circa 600 mila unità a paesi come Perù, Uruguay, Mongolia, Haiti, Rwanda, Messico, Cambogia, Etiopia, Ghana, Iraq, Afghanistan, USA e Canada (in quest'ultimi due stati, grazie all'iniziativa Give One Get One). Oggi si cerca anche di ridurre i costi produttivi, in modo da rendere l'iniziativa sempre meno onerosa e quindi di possibile successo. L'intenzione è arrivare a 100 dollari per unità, perché ad oggi un portatile XO ha un prezzo di circa 188 dollari.

Per il 2010, OLPC ha annunciato XO-2, seconda incarnazione del portatile attualmente in distribuzione. La nuova versione non ha come obiettivo solamente la riduzione dei costi - il prezzo finale dovrebbe essere pari a 75 dollari - e dei i consumi (da 4 watt a 1 watt), ma anche una maggiore portabilità, in modo da renderlo uno strumento per la vita di tutti i giorni.

Per questi motivi XO-2 avrà dimensioni pari alla metà della prima versione e integrerà due display sensibili al tocco. In posizione orizzontale uno farà da schermo vero e proprio, l'altro da interfaccia di controllo (tastiera, ad esempio). In verticale, potrà essere usato come un libro. Inoltre, ci sarà anche la modalità tablet, con un display "continuo" tra le sue due parti. In modalità PC, in posizione orizzontale, sarà possibile impostare l'uso di tastiere avanzate o semplificate, e cambiarne la configurazione in base alla lingua.

Insomma, il portatile XO del progetto OLPC diventerà un po' iPhone e un po' Nintendo DS, con l'obiettivo non solo di essere utile, pratico e conveniente, ma anche bello a vedersi, perché anche i poveri hanno il buon gusto. Un video della conferenza in cui si è parlato di XO-2 a questo indirizzo.