Omnidrive
Anche se si tratta ancora di una beta, la proposta Omnidrive è colma di promesse. Resta tuttavia molto lavoro da fare. Il caricamento dei files tramite l’interfaccia, durante le nostre prove, aveva qualcosa di strano, e non sono mancate le sconnessioni. Il client installato ha crashato diverse volte, su una macchina dotata di Windows XP SP2 con tutte le patch, l’ultima versione di Java, IE7 e Firefox 2.x. Tra l’altro il sistema è un po’ confusionario nella scelta dei file: mostra quello che sembra una coda di upload – senza indicazioni sul progresso del caricamento – ma bisogna immaginarsi se il file in questione è stato caricato, o se sarà caricato più tardi. Caricare un file dovrebbe essere un’operazione semplice, ma con questo servizio non lo è stato, almeno con l’interfaccia online.
La storia cambia con il client installato. L’installazione è priva di fronzoli, ed è facile trascinare i file nel disco remoto Omnidrive. L’applicazione si occupa anche di mostrare il disco remoto sul vostro pc, rendendo l’accesso molto facile.
Durante i test è emerso chiaramente che l’interfaccia web non si aggiorna velocemente, per mostrare gli ultimi dati caricati tramite il client. Quasi sempre abbiamo dovuto aggiornare la pagina a mano (pittoresco, e un po’ retrò), per sapere quali file erano stati caricati dal client. In qualche caso nemmeno l’aggiornamento a mano è servito, e ci sono state delle discrepanze che sono sopravvissute circa cinque minuti, tra l’interfaccia web e ciò che mostrava il client.
Sebbene si potrebbe usare Omnidrive come soluzione di backup, non è la migliore delle idee. Né l’interfaccia web né il client hanno delle vere caratteristiche adatte al backup. Omnidrive è, sostanzialmente, un servizio di archiviazione online e condivisione file, con qualche prestazione in più per i file caricati; una di queste è la possibilità di modificare i files online, grazie all’integrazione di prodotti dell’azienda Zoho, che permettono di aprire e modificare online documenti Word ed Excel. I file audio, invece, possono essere riprodotti con un player interno.
Omnidrive permette di condividere facilmente i documenti online, in due modi, ma che sono piuttosto due vie per arrivare allo stesso punto. Potete selezionare “share” (condividi), per mandare un email al destinarlo, con un collegamento al file che volete condividere. Per fortuna chi riceve l’email non è obbligato a sottoscrivere un account per scaricare il file. Il secondo metodo consiste nel “pubblicare” il documento, il che genera lo stesso tipo di indirizzo, che dovrete provvedere a copiare e spedire a chi volete. Questa seconda possibilità, però, ci è sembrata meno comoda, in quanto non ci sono indicazioni sullo stato dell’attività. L’unico modo per sapere se il vostro file è stato pubblicato con successo e condiviso e di usare il click destro e controllare le proprietà.
Il servizio Omnidrive, al momento, è etichettato come beta, e per delle buone ragioni. Anche se crediamo che ci si possa aspettare molto, in particolare per quanto riguarda le possibilità di integrazione nel Web 2.0, mancano le finiture e i dettagli che deve avere un buon prodotto commerciale.