OpenOffice
Si distingue soprattutto per le nuove icone del programma e dei file, sui toni dell'azzurro e del grigio, e la nuova schermata introduttiva legata all'avvicendamento tra Sun e Oracle. "Le icone hanno l'obiettivo di sottolineare l'uso dello standard ODF, e quindi mettono in evidenza la sigla del formato", sottolinea il comunicato di presentazione.Da rilevare come sempre che il software usa il formato dei file Open Document Format (standard ISO/IEC 26300), legge e scrive i più diffusi tra i formati proprietari, ed è disponibile per i principali sistemi operativi in circa 100 lingue e dialetti, tanto da poter essere usato nella propria lingua dal 98% della popolazione mondiale.
"OpenOffice.org viene fornito con la licenza GNU LGPL (Lesser General Public Licence) e può essere utilizzato gratuitamente per ogni scopo, sia privato che commerciale", ricorda PLIO.