OpenOffice.org rimane gratuito, un po' di chiarezza

L'Associazione PLIO (Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org) comunica che la suite di programmi OpenOffice.org rimarrà un software gratuito. Necessario l'intervento dell'Associazione dopo la scelta di Oracle di cambiare nome a StarOffice, facendolo diventare Open Office, che ha generato un po' di confusione sull'argomento.

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a cura di Roberto Caccia

L'Associazione PLIO (Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org) ha puntualizzato che la suite OpenOffice.org è e rimarrà software libero. Questo per evitare la confusione nata a causa dell'annuncio di Open Office 3.3 e Cloud Office 1.0, le due suite per l'ufficio proprietarie disponibili a pagamento attraverso la rete di vendita Oracle (Oracle attacca Google e Microsoft con Cloud Office).

"La decisione (di Oracle) di ribattezzare StarOffice in Open Office si dimostra assolutamente inopportuna, in quanto genera confusione sul mercato con il marchio OpenOffice.org, che è stato portato al successo dalla comunità con il lavoro dei volontari", dichiara l'associazione nel comunicato stampa.

La suite OpenOffice.org rimarrà una software libero e gratuito

L'Associazione PLIO continua quindi la sua lotta nel sostenere e promuovere OpenOffice.org e il software libero, comprese le altre suite per l'ufficio con licenza libera, e invita gli utenti di OpenOffice.org a fare altrettanto.

La disponibilità di OpenOffice.org 3.3 sarà annunciata con un comunicato stampa non appena la suite sarà pronta per il download e l'installazione da parte di tutti gli utenti.

Ricordiamo che la suite di programmi può essere distribuita e utilizzata per qualsiasi scopo a titolo gratuito, come previsto dalla licenza LGPLv3.